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"La suonatrice di liuto" di Vermeer esposta al Museo Nazionale di Capodimonte

Scritto da Lorenzo Riccio Il . Inserito in Mostre

museo suonatrice

Dal 18 novembre 2016 al 9 febbraio 2017 il celebre dipinto di Jan Vermeer «La suonatrice di liuto» è in mostra al museo di Capodimonte di Napoli grazie ad un eccezionale prestito del Metropolitan Museum di New York, dove in genere è esposto.

Una mostra gratuita e inclusa nel prezzo del biglietto per espresso volere del direttore Sylvain Bellenger, che nei primi tre giorni di apertura ha già riscosso grande successo e entusiasmo da parte dei visitatori che hanno anche provato l’app, gratuita e già disponibile per dispositivi iOS e Android, dedicata alle opere in mostra. Nella mostra il dipinto del maestro olandese è presentato assieme ad altri quadri del ‘600 già presenti a Capodimonte e raffiguranti donne musiciste, tra cui le tre Santa Cecilia dipinte da Bernardo Cavallino, Carlo Sellitto e Francesco Guarino, in un accostamento che evidenzierà i legami tra l’arte napoletana del XVII secolo e quella fiamminga.

La suonatrice di liuto fu dipinta da Vermeer intorno al 1664 e rappresenta, secondo alcuni, la moglie del pittore mentre accorda lo strumento e rivolge lo sguardo alla finestra da cui entra una luce.

Sul quadro si nota sul muro una carta geografica dell’Europa, come si realizzavano ad Amsterdam in quegli anni, ed è talmente perfetta che si può risalire a quella pubblicata da Jodocus Hondius nel 1613 e stampata di nuovo 1659 per inserirla nel Theatrum OrbisTerrarum sive, Atlas Novus (1644) di William Blaeu, conservata dalla Società Napoletana di Storia Patria e restaurata per l’occasione.

In un’altra sala sono esposti altri 4 dipinti, dalla immensa e prestigiosissima collezione del Museo di Capodimonte, che rappresentano donne suonatrici: l’Autoritratto alla spinetta di Sofonisba Anguissola (Cremona 1532 – Palermo 1625) datato circa 1559; la Santa Cecilia in estasi di Bernardo Cavallino (Napoli 1616 – 1656 ca) del 1645; la Santa Cecilia al clavicembalo di Francesco Guarino (Sant’Agata Irpina 1611 – Solofra 1654) del 1650 circa e la Santa Cecilia all’organo e angeli musicanti e cantori di Carlo Sellitto (Napoli 1581 – 1614) del 1613 circa.

Nei primi tre giorni di apertura) della mostra Vermeer, la donna con il liuto dal Metropolitan Museum i visitatori del Museo di Capodimonte sono aumentati rispetto ai medesimi giorni della settimana precedente del 48%. Segno che i napoletani, e non solo, hanno risposto entusiasticamente all’arrivo dell’opera dagli Usa (mai prima si era vista a Napoli un’opera del genio olandese).

«Quel trionfo di colore che Vermeer, nell'opera sua, non ha mai trascurato né cessato di conseguire. Lo dicono il pittore della luce. Dicono che cercasse la luce. Difatti cercava la luce. Si veda come essa vibri dai vetri, com'essa muova l'ombra, ombra della luce. Forse, cercando la luce, Vermeer ha trovato altro, ha trovato il colore, un colore vero, dato nella sua assolutezza di colore». Giuseppe Ungaretti

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

Quando: dal 21 novembre 2016 al 9 febbraio 2017
Dove: Museo di Capodimonte, via Miano 2
Orari: tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 ad eccezione del mercoledì