Helmut Newton in "Fotografie" al PAN
Il suo cognome era Neustadter, ma lui volle cambiarlo nel 1945 in Newton. Il mondo oggi lo conosce così: Helmut Newton, uno dei più grandi fotografi di moda, che seppe trasformare la sua opera in arte contemporanea, testimoniando la trasformazione del ruolo della donna nella società occidentale fin dagli anni del secondo Novecento.
Grande provocatore, morto nel 2004, ed è stato un’artista tra i più importanti della nostra epoca ed anche vero protagonista dell’industria culturale per oltre mezzo secolo. Nei suoi scatti c’è provocazione, sensualità e bellezza, tra modelle in corsetto o senza veli, ammiccanti alla Maya di Goya.
A partire dal 25 febbraio al Pan di via dei Mille, Napoli per la prima volta ospiterà nella mostra “Fotografie” una selezione di 200 immagini del grande fotografo tedesco (naturalizzato australiano), fornendo ai visitatori una visione a tutto tondo della sua ricerca.
Il progetto della “Helmut Newton Foundation” nasce nel 2011 per volontà di June Newton, vedova dell’artista e presidente della fondazione che porta il suo nome. L’esibizione raccoglie le immagini dei primi tre libri che Newton pubblicò tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta, selezionandone meticolosamente impaginazione e sono:
* White Women – del 1976; è il primo libro monografico che riceve subito il prestigioso Kodak Photo Book Award. 84 immagini a colori e in bianco e nero in cui per la prima volta il nudo e l’erotismo entrano nel mondo della moda.
* Sleepless Nights – del 1978; anche questo libro ruota attorno alle donne, ai loro corpi agli abiti, ma trasforma le immagini da foto di moda a ritratti, e da ritratti a reportage di scena del crimine con soggetti che sono modelle seminude.
* Big Nudes – del 1981; consacra Newton a protagonista della fotografia del secondo Novecento, con come fonte di ispirazione dei nudi a figura intera ed in bianco e nero ripresi in studio con la macchina fotografica di medio formato.
La mostra, organizzata da “Civita Mostre” con la cura di Matthias Harder e Denis
Curti, sarà visitabile fino al 18 giugno.
Come in una staffetta, proseguono quindi le grandi esposizioni fotografiche al Palazzo della arti: quella su Steve McCurry, vista da oltre 35 mila persone, lascia ora il posto a Helmut Newton.
“Dopo Senza confini di Steve McCurry, aperta fino al 12 febbraio - dice Nino Daniele, assessore comunale alla Cultura - presentiamo al Pan ancora una mostra di un grande fotografo internazionale, un invito ad esplorare ulteriormente i modi in cui l’arte della riproduzione fotografica abbia saputo e sappia fornire alla sensibilità degli autori occasioni e strumenti di espressione di straordinaria efficacia e, contemporaneamente, illuminare panorami e scorci della nostra contemporaneità”.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
* Quando: 25 febbraio – 18 giugno 2017
* Orari: Tutti i giorni, escluso il martedì, 9,30 -19,30. La biglietteria chiude 18,30
* Dove: PAN Palazzo Arti Napoli, Palazzo Roccella via dei Mille 60 Napoli
* Prezzo biglietto: Intero € 11,00 (con audioguida) – € 10,00 gruppi di almeno 12 e/o cral – € 5,00 scuole e giovani fino a 26 anni – Gratuito per minori di 6 anni