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Correre a Tokyo

Scritto da Manlio Converti Il . Inserito in Napoli IN & OUT

A Tokyo corrono tutti, in fila o a squadre con abiti tutti uguali, scuri con camicia bianca e cravattini neri, anche le donne, impressionante, che tolgono solo per riposarsi negli Onsen.
La capitale del divertimento notturno è il caotico quartiere di Shybuya dove si corre all’incrocio pedonale più folle del mondo oppure il quartiere del sesso e delle noti brave, Shinjuku, dove si trovano anche alcuni rari locali per omosessuali. Corrono gli Shinkansen, che sono la Tav del Giappone, ma costruiti il secolo scorso, e che si fermano in ogni stazione due, massimo tre, minuti esatti, e per non perderli o per non restarvi incastrati dovrete mettervi esattamente sulle strisce VERDI in fila indiana (anzi giapponese perché ci sarà indicato il numero massimo di persone possibili per ogni fila).


Tutti corrono per strada, dove sarà difficile chiedere informazioni anche se questo è l’unico caso di perdita di tempo dei giapponesi, che io abbia verificato, visto che non sanno neanche parlare bene inglese.
La sera i giapponesi corrono per andare a cantare nei Karaoke, dove non sono mai stato, per ovvi motivi, anche se sembra ce ne siano alcuni in inglese, dove cantare New York New York, ma a Tokyo.
C’è un solo tempio antico sopravvissuto alla guerra, ad Hasakusa, ed i palazzi imperiali sono chiusi al pubblico, perché davvero abitati dal Dio in terra, ovvero l’Imperatore.
Potrete correre allo Yogogi park a cercare le Cosplay (generalmente lesbiche, e molto più disinibite e visibili dei gay) o riunite nella stradina folle di Harajuku, grazie a loro divenuta molto trendy, soprattutto la domenica mattina.
A Tokyo ci sono alcuni degli Studios che producono i fantastici cartoni animati giapponesi o il museo di cultura EDO, quella che corrisponde alla corsa fatta nella storia dai Giapponesi dal loro medioevo al nostro futuro.
Sumo e Kabuki sono spettacoli lenti in abiti tradizionali, che non sono fuori luogo neanche a Ginza, che corrisponde alla FIfth Avenue.
Tutto è velocità ad Akihabara, il “quartiere elettrico”, o meglio elettronico, dove giocare o comprare l’inverosimile, ma se non volete dormire potrete sempre correre al mercato del pesce a Tsukiji-
Gli sfaticati avranno letti tradizionali, completamente a terra, o delle cellette stile api, ma la filosofia orientale è per fortuna circolare, come la metropolitana JR che riunisce quasi tutti questi luoghi delle meraviglie a Tokyo!