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Non ho più parole, spero solo nel sole...

Scritto da Manlio Converti Il . Inserito in Napoli IN & OUT

La genetica non è sufficiente per spiegare come facciano tanti ragazzi polinesiani ad essere dei capolavori dello sport e del sesso, con le pelli morbide e scure, profumate dai fiori di Tainè e dal sale, mentre vanno in piroga.
Le loro ragazze sono, invece, tutte rigorosamente obese o per lo più, in modo decisamente eccessivo, cui poco cambia l'eleganza del volto e le corone di fiori.
Tra le donne perse in riva al mare o sotto le ombre degli alberi in tutte le pose di Gaugin, trovate anche i Rai-Rai, ovvero i trasgender più o meno accettati dalla cultura post-coloniale.
Sembra Licola invece è la loro isola principale, devastata dal cemento e dall'asfalto, dove il traffico alle ore di punta, anche in uscita, o verso le città, è identico a quello della zona ospedaliera, a Napoli, ma fatto per lo più da toyota e fuoristrada.
Il mercato centrale sembra costruito per turisti, ma dispone di frutta e vegetali freschi e quintali di pesce tagliato a grandi pezzi o cuciti interi come un lungo festone rosso o argentato, che andranno ai ristoranti o alle roulottes, trasformate per cucinare alla griglia.
Rosse banane da cucinare e poponi giallo-verdi, pompelmi dolci che sembrano meloni cantalupo vi attendono col pesce crudo e marinato con lime e latte di cocco, se andrete invece in giro sugli atolli o intorno alle isole meno turistiche.
I prezzi sono decisamente alti perché siamo in Francia, ancora, in parte, una delle ultime colonie, ancora poco indipendente, come dimostrano i violenti cartelli che accompagnano l'attuale campagna elettorale.
Anche qui hanno vinto tre partiti inconciliabili, di cui uno contro la casta, ma al secondo turno prevarrà uno soltanto, grazie alla partecipazione popolare e al meccanismo elettorale a doppio turno, cui non riusciamo ad approdare in Italia.
Siamo solo ai primi giorni, ma il cuoco di una roulotte ci ha già preso in giro, mentre facciamo confusione per scegliere i piatti, ricordandoci la nostra vergognosa condizione politica attuale.
Non ho più parole, spero solo nel sole...