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"La linea del tempo", il nuovo percorso visitabile del Maschio Angioino

Scritto da Lorenzo Riccio Il . Inserito in Mostre

Maschio angioino

Per la prima volta, da sabato 15 aprile, e per ogni weekend, si potrà discendere negli antri del Maschio Angioino, per un viaggio che inizia dalle vestigia dell’antica Roma. Si potrà percorrere la zona sottostante le sale dell’armeria aragonese, fino a giungere all'area della Napoli rinascimentale di Alfonso I, detto il Magnanimo, e del figlio-successore Ferrante d’Aragona.

Il nuovo percorso, nato nell'ambito de "Il Graal al Maschio Angioino", sarà curato dall'associazione Timeline - Napoli e consentirà a tutti i visitatori di avvicinarsi all'importante patrimonio archeologico della città di Napoli, grazie all’emozione di poter “toccare” con mano la storia partenopea.

Un museo nel museo, alla scoperta del primo impianto del maniero eretto per volere di Carlo I d'Angiò a partire dal 1279. Il leitmotiv dell'itinerario archeologico è proprio il viaggio nel tempo, da cui prendono il nome l'associazione Timeline ed il tour “La linea del tempo”, che permetterà di scorgere la sovrapposizione delle numerose fasi di costruzione che si sono susseguite nel corso dei secoli nella medesima zona interessata dall'innesto duecentesco del castello.

Questo itinerario permetterà di prendere parte, in compagnia di una guida, ad un vero e proprio viaggio nel tempo, scoprendo le molteplici fasi che hanno caratterizzato la storia del sito a cominciare dalle vestigia della Neapolis romana, attraversando poi l’Alto Medioevo, fino a giungere alla duecentesca costruzione angioina del Castel Nuovo e alla quattrocentesca riedificazione aragonese.

Muniti di elmetto e di torcia, al di sotto della sala dell’Armeria, si potrà esplorare ambienti in cui si può ammirare, oltre ai resti di archeologici, anche una delle sezioni geologiche meglio preservate nel centro storico della città, costituita da depositi piroclastici delle eruzioni esplosive del Vesuvio e dei Campi Flegrei.

Accompagnati sempre dalla guida, si uscirà all'esterno, sulla falsabraga della torre del Beverello, struttura introdotta dagli aragonesi che rappresenta un tentativo volto a fronteggiare i nuovi mezzi di offesa composti delle armi da fuoco e più precisamente dall'artiglieria pesante: le bombarde.

Questi corpi avanzati, erano dotati di una propria merlatura con feritoie per balestrieri ed arcieri che consentiva il raddoppio del tiro difensivo supportato dalle guarnigioni poste sulla parte alta della torre e dal tiro di fiancheggiamento della postazione di artiglieria leggera ubicata alle basi della torre.

Infine, si potrà raggiungere la terrazza panoramica della cortina settentrionale del Castello che affaccia direttamente sui cantieri della linea 1 della metropolitana di piazza Municipio, laddove è emerso, ad una profondità di circa 13 metri dal livello di calpestio odierno, il bacino portuale della Napoli greco-romana che doveva interessare tutta la piazza e che è comprovato dal rinvenimento di ben cinque imbarcazioni navali il cui fasciame si è straordinariamente conservato.

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Quando: dal 15 aprile 2017, ogni sabato e domenica
Dove: Piazza Municipio – 80133 Napoli
Orari: Sabato con turni alle ore: 10.00 – 10.30 – 11.00 – 11.30 – 12.00 – 12.30 – 14.30 – 15.00 – 15.30 – 16.00 – 16.30
Domenica con turni alle ore: 09.30 – 10.00 – 10.30 – 11.00 – 11.30 – 12.00 – 12.30
Apertura in altri giorni su prenotazione per gruppi
Durata del percorso: 60 minuti
Prezzo biglietti:

* Adulti 10 euro
* Gratuito per bambini fino ai 10 anni
* Sconto del 50% per scolaresche