Cuore Napoli Basket: tra futuro e realtà
Archiviata la super stagione della Ge.Vi Cuore Napoli Basket, festeggiata settimana scorsa con la partita tra il roster e le vecchie glorie del basket campano, ora si pensa al futuro. Il momento della festa è finito, si inizia a pensare al domani tra certezze, volontà e problemi.
Con la partita a scopo benefico organizzata venerdì scorso al PalaBarbuto che ha visto contrapporsi la Ge.Vi Cuore Basket Napoli e le vecchie glorie della pallacanestro campana si è festeggiata con l’abbraccio dei pochi tifosi presenti (l’orario delle 18.00 non ha agevolato) la storica promozione in A2. I festeggiamenti sono finiti e la dirigenza e lo staff tecnico sono già operativi al 100% per l’allestimento di un roster pronto per affrontare le insidie di un campionato difficilissimo come la Serie A2. Il patron Ciro Ruggiero si è dimostrato persona seria, capace di prendersi grossi rischi ma tutti calcolati, ha promesso la collaborazione con sponsor importanti, napoletani e non, per permettere di far crescere l’importanza e le finanze della squadra. Lo staff tecnico, capeggiato da coach Francesco Ponticiello, è già al lavoro per scrutinare talenti e capire quali profili possono essere funzionali alle idee di gioco del coach. Dovranno essere scelti stranieri ed americani (giocatori affermati o provenienti da college è troppo presto per dirlo) funzionali agli schemi del coach che tanto hanno fruttato durante la cavalcata appena conclusa. Del roster attuale sicuri di conferma sono il capitano e figlio di Napoli, Roberto Maggio (che da sempre ha giurato amore per il progetto e per la maglia) che alla domanda di un addetto ai lavori sulla possibilità di condurre Napoli fino in A1 ha risposto: “Foss a Mar...” bhe avete capito; e lo zio Niegos Visnjic (con i suoi numeri era impossibile non confermarlo, in barba alla carta d’identità che recita 38 primavere).
L’interrogativo più grande riguarda il giovanissimo campione Stefan Nikolic. Il cartellino del ragazzo è di proprietà di Capo D’Orlando (come si legge sulle righe di IamNaples a cura di Stefano D'Angelo), che recentemente ha fatto sapere che il ragazzo fa praticamente gola a tutti, ben 18 squadre di A2 hanno chiesto informazioni alla società siciliana. Giuseppe Sindoni, direttore sportivo dell’Orlandina Basket oltre a fare i complimenti per la stagione dei partenopei si è detto molto soddisfatto del lavoro dello staff tecnico e sulla gestione del ragazzo. Non ha escluso un ritorno alla base, permettendo al ragazzo il doppio salto dalla B alla A1 (anche se sembra prematuro, Capo D’Orlando quest’anno si è classificata 8° in campionato partecipando ai playoff, uscendo contro la corazzata dell’EA7 Milano riuscendo però nell’impresa di imporsi in gara1 in trasferta) ma non ha chiuso ad un altro anno in prestito per il ragazzone serbo. La dirigenza della Ge.Vi spera proprio in questa seconda possibilità, cercando di sfruttare gli ottimi rapporti con la società bianco-azzurra detentrice del cartellino. Le possibilità di vedere per un altro anno il giovane classe ’97 distribuire giocare da highlights sotto il Vesuvio ci sono, seguiranno aggiornamenti.
I social possono essere tanto fonte di notizie quanto di balle clamorose. Però quando lo spunto proviene dalla persona interessata c’è da rifletterci. Nei giorni scorsi la guardia Andrea Barsanti ha pubblicato una foto su Instagram (e fin qui, direte voi, qual è il problema?); a preoccupare tutti i tifosi napoletani che hanno avuto la fortuna di apprezzare le giocate e le mitragliate di questo pazzoide del tiro da 3 (pazzoide nell’accezione migliore del termine si chiaro!), è quello che il ragazzo scrive: “ultimo giorno!”. Queste parole hanno fatto raggelare il sangue a tutti i supporters del Cuore Napoli Basket. Sperando che sia solo una foto innocente, ma si sa com’è, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina. Augurandoci con tutto il cuore di aver solo dato vita alla mia più profonda fantasia, speriamo che il “Barsa” possa ancora mitragliare all’interno del PalaBarbuto.
Ecco proprio il PalaBarbuto è stato croce e delizia quest’anno. Croce per le manutenzione mai fatte e sempre rimandate che hanno costretto i ragazzi di coach Ponticiello a giocare le prime 5 partite casalinghe altrove; delizia perché quella cornice di gara5 contro Cassino rimarrà negli annali della serie B. Cassino quella partita l’ha persa già nel riscaldamento, merito della cornice infuocata del palazzetto. Una grande squadra, come vuole diventare la Ge.Vi, deve poter fare affidamento su impianti all’altezza; e impianti di alto livello purtroppo nella città scarseggiano. Sarà compito dell’assessore Borriello e del comune di assicurare un degno supporto a questa squadra che sembra avere voglia e competenze per affermarsi nel basket che conta. Ma, ripetiamo ancora una volta, per fare ciò servono gli IMPIANTI. Proprio su questa tematica il patron Ruggiero sembra essere molto presente, si pensa ad un progetto decennale che avrebbe come risultato la resurrezione di un colosso dormiente ormai da troppo tempo, il PalaArgento. Lo storico palazzetto è al centro dell’attenzione negli ultimi giorni per delle notizie molto brutte. Sembra essere occupato da un gruppo di rom, che non avendo un posto dove abitare pare si siano stanziati proprio tra le rovine del vecchio palazzo dello sport. La struttura pericolante è stata sedotta e abbandonata troppe volte nella storia recente della politica napoletana. La volontà del presidente Ruggiero è quella di realizzare una ristrutturazione del palazzetto nell’arco di 10 anni con l’aiuto di sponsor e sfruttando la vicinanza alla squadra proprio dell’assessore Borriello.
A sognar non si fa mai peccato !!!