Presentata a Dimaro la nuova prima maglia: tra sogni e speranze ci rivolgiamo alla diretta interessata
In un clima di festa, dove la passione e l'euforia per la squadra azzurra non sono state (forse) mai cosi forti, è stata presentata Martedì la nuova prima maglia azzurra per la stagione 2017/18. Non dissimile dalla maglia della stagione precedente, la nuova divisa presenta degli accattivanti inserti blu scuro in contrasto con l'azzurro acceso che è come sempre il colore principale.
Abbiamo già parlato nelle settimane scorse di quanto la prossima stagione sarà una delle più importanti della gestione De Laurentis e di quante aspettative la squadra si trascinerá inevitabilmente dietro. Bene. A metà tra il sogno e la speranza questa maglia potrebbe, dunque, essere destinata ad entrare nella storia della società partenopea e quindi a lei vogliamo rivolgerci in una sorta di lettera aperta da parte di noi tifosi. Con la speranza che il mio pensiero combaci con il vostro, ho buttato giù queste due righe.
Cara maglia,
quante ne abbiamo vissute assieme. C'è chi ti segue da più tempo come i nostri nonni e i nostri padri e chi, come noi più giovani, ti segue da meno tempo ma non per questo con meno voglia e passione. Hai scandito i tempi della nostra vita e ogni evento legato a te è entrato a far parte della nostra storia personale. Chiunque saprebbe dirti, cara maglia, come era il clima da queste parti quando "sfilavi" nel vecchio Stadio Collana. Chiunque parlerebbe tutt'ora per ore, se interrogato, di quanto giocava bene la squadra che ti indossava durante gli anni del calcio spettacolo di Vinicio. Ogni tifoso presente negli anni di Diego, poi, ti racconterebbe in maniera dettagliata le emozioni provate nel vincere quei due scudetti dopo anni e anni di sofferenza e nel vedere addirittura il Napoli trionfare in Europa in quel di Stoccarda. Ognuno di noi, e qui veniamo agli eventi del più recente passato, mia cara maglia, saprebbe dirti dove era o cosa faceva mentre tu, dopo gli anni bui del fallimento, ritornavi a splendere con ancora maggior vigore sulle spalle dei nostri beniamini. Cara maglia, tu che hai visto da una posizione privilegiata le giocate di Diego, Edinson, Ezequiel, Marek e ultimi (ma solo in ordine cronologico) Dries, Lorenzo e Josè, sai quanto amore siamo capaci di dare a coloro che lottano con noi e per noi e che per la nostra causa, la nostra ma soprattutto la tua cara maglia, danno l'anima. Cosa? Dici che mi sono dimenticato di qualcuno che ti ha indossata con il numero 9? No cara maglia, non mi sono dimenticato, come farei a dimenticare un giocatore che con i nostri colori ha scritto la storia. Ma Maglia ti svelo un segreto, forse, e dico forse, non era così adatto alla nostra di storia, magari meglio cosi. Cara maglia, a te mi rivolgo, perché nonostante ci siano stati momenti belli e momenti meno belli, nonostante molta gente sia arrivata e sia andata via, tu sei sempre rimasta e sempre rimarrai qui con noi. Sei diventata ormai una di famiglia, il simbolo che ci rappresenta in Italia e nel Mondo. Quell'azzurro che ti contraddistingue ci fa innamorare ogni volta e vorremmo sempre vederti cosi, azzurra. Speriamo che il prossimo anno tu possa avere qualche occasione in più di mostrarti nella tua veste originale e principale... Infine, cara maglia, ti voglio lasciare con una promessa e una richiesta. La promessa da parte mia, da parte nostra, è di non tradirti mai. Qualsiasi cosa accadrà saremo sempre qui al tuo fianco, proprio come tu fai con noi ormai da 91 anni. La richiesta che ti facciamo, invece, cara maglia, è di trasmettere a chi ti indossa la tua importanza. Fai capire a chiunque ti porterà sulle proprie spalle cosa sei e quanto vali e che per te varrà sempre la pena gettare il cuore oltre l'ostacolo. Sono certo che con l'unione tra te,noi e i giocatori saremo invincibili. Speranzoso che le mie parole possano farti piacere ti auguro il meglio e in bocca al lupo per la prossima stagione. A presto.