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Scopriamo meglio Hrvoje Vucic, il primo colpo della Cuore Napoli Basket

Scritto da Andrea Esposito Il . Inserito in Il Pallonetto

Vucic

Il lungo croato 26enne, con esperienze in NCAA, arriva dal KK Alkar (squadra militante nella serie A Croata). Primo colpo che assicura al roster un centro bivalente che, seguendo il canovaccio tattico di coach Ponticiello, sa rendersi pericoloso in area forte dei suoi 212 cm ma anche dalla lunga distanza essendo dotato di un buon tiro.
Hrvoje Vucic nasce il 5 Febbraio 1991 a Spalato in Croazia. Si affaccia al mondo della palla a spicchi in età adolescenziale. Gioca per la Faust Vrancic High School di Spalato riscontrando ottimi consensi. Nel 2009, all’età di 18 anni, decide di fare i bagagli e trasferirsi in America, più precisamente si stabilisce a Valparaiso (Indiana). Studierà e giocherà 3 anni per la più grande università luterana indipendente degli States: Valparaiso University. Dopo i primi due anni di difficoltà, nel campionato 2011-12 (il suo terzo anno) riesce a guadagnarsi un po’ più di spazio. Chiude l’anno con numeri in crescendo: 6.4 punti a partita tirando con il 34.3% dal campo e 75% ai liberi, catturando 1.4 rimbalzi a partita in 8 minuti a partita. Nel 2012 va a giocare per Walsh Univerity, università cattolica dell’Ohio. Nei Cavaliers (la fantasia non manca mai nell’Ohio) Hrvoje si afferma con continuità e riesce a costruirsi sul campo il rispetto degli avversari. Forse non dotato di un grandissimo atletismo, Vucic si rende molto pericoloso soprattutto con il tiro dalla media e dalla lunga distanza (caratteristiche che ai lunghi di scuola slava non mancano mai). Chiude il primo anno con buoni numeri che fanno ben sperare: 51% dal campo, 33% da 3 e un mortifero 89% dalla lunetta. Il processo di maturazione di Hrvoje si completa nel suo secondo anni a Walsh. Gioca di più, è al centro degli schemi, questo non fa altro che fargli aumentare la consapevolezza nei suoi mezzi. Chiuderà l’anno con 13.7 punti di media ad ogni allacciata di scarpe (53% dal campo, 44% da 3 e 78% dalla linea della carità), conditi da poco più di 6 rimbalzi in circa 23 minuti di utilizzo a partita. Nel 2014 Hrvoje si dichiara eleggibile per il Draft NBA (quello di Wiggins ed Embiid per intenderci) ma non viene scelto. Farà ritorno nel vecchio continente, a Zagabria.
Giocherà per la KK Zagabria affermandosi come Big Man dall’ottimo tiro da 3. In 11 minuti a partita fa registrare 6 punti, tirando con buone percentuali (54% da campo, 40% dall’arco e 91% ai liberi), accompagnati da 2.3 rimbalzi a partita. Dopo una breve esperienza in Romania alla Dinamo Bucarest nel 2015/2016 dove non riesce ad incidere, arriva l’esplosione al KK Alkar. Qui Vucic esplode definitivamente. Confermando le sue caratteristiche offensive, riuscendo a trovare minuti e continuità, si afferma come realtà del campionato. In 28 minuti a partita mette insieme numeri di tutto rispetto: circa 16 punti di media (frutto di ottime percentuali 53% dal campo, 36% dalla lunga distanza e 76% ai liberi), accompagnati da 6 rimbalzi catturati, 0.6 palle rubate e 0.3 stoppate a partita.

Hrvoje Vucic è un Big Man moderno. Capace di castigare l’avversario con un tiro che è a tratti micidiale (soprattutto in Pick&Pop). Queste caratteristiche gli sono valse l’approdo a Napoli. Vucic sulla carta sembra essere il centro perfetto per il gioco di coach Ponticiello, soprattutto in chiave offensiva. Altra faccia della medaglia è la difesa, non proprio il punto forte del ragazzone di Spalato. Nella speranza di una crescita in questo aspetto del gioco (l’alternanza con Visnjic gli farà bene), Hrvoje Vucic può essere potenzialmente un prospetto molto interessante nel prossimo campionato di A2.

Ad oggi la società sul mercato sta puntando il mirino soprattutto su prospetti UNDER (campani e non), con particolare attenzione verso i ragazzi della nazionale U19 vincitori di una splendida medaglia d’argento al mondiale di categoria. Per l’americano (che probabilmente sarà una point guard capace di ricoprire sia lo slot di guarda che di play) da tesserare si aspetterà un po’, essendo un tassello che sarà fondamentale per la squadra, si vuole sondare bene il mercato aspettando di trovare il profilo giusto. La piazza ripone piena fiducia nell’operato del patron Ciro Ruggiero e del neo direttore Vincenzo Ruggiero. Stay Tuned.