Napoli incontra il “Fusion Touch”
Si inaugura a Napoli il “Fusion Touch”: la personale della scenografa pittrice Antonella Giordano. La mostra, a cura di Marina De Feo, si svolgerà il prossimo 21 luglio alle ore 17:00 nella splendida cornice di Castel dell’Ovo.
Una suggestiva rappresentazione delle opere dell’artista in mostra fino al 31 luglio: essa si comporrà nell’esposizione di 40 lavori rappresentati da pannelli tattili sprovvisti di barriere. Questo sistema di opere d’arte, esposto nella Sala delle Terrazze, è stato creato appositamente dall’artista per un pubblico di non vedenti, ipovedenti o solamente per chi cerca un approccio sensoriale differente, trasversale tra arte e realtà.
Il fine ultimo di questo nuovo tipo di esposizione è quello di estendere e promuovere l’accessibilità e la fruizione dell’arte ad un pubblico più ampio. Un progetto espositivo che renda lo spettatore più partecipativo nei confronti dell’opera d’arte: Fusion Touch è la condivisione sensoriale di esposizione.
Come indica il termine inglese, le opere saranno direttamente fruibili, ognuno potrà toccare con mano l’arte in mostra. In tal modo le sale di Castel dell’Ovo potranno avvalersi di un significato aggiuntivo di una mera personale, esse verranno intese come aule terapeutiche ai fini di un benessere psicofisico.
La mostra sarà dedicata ai Maestri della scenografa pittrice, artisti affermati del calibro di Antonio e Tamara Tammaro, rispettivamente nonno e madre di Antonella Giordano.
Figlia d’arte, nasce ad Avellino nel 1965, frequenta durante gli anni della sua istruzione l’Istituto d’arte e successivamente si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Napoli specializzandosi in Scenografia nel 1988. Apprezzata dai critici d’arte grazie al suo gusto sprezzante ed originale, viene incoraggiata dalle personalità degli ambienti artisti di rilievo ad allestire numerose mostre collettive con altri grandi maestri del novecento napoletano.
Dal 1990 la sua attività si è spostata a Grosseto, luogo di residenza e lavoro, dove il suo estro non si limita alla realizzazione di straordinarie scenografie ma si occupa dell’organizzazione di eventi culturali locali a sfondo pittorico.
La maggior parte delle sue opere sono presenti non solo nei musei ma anche in numerosi centri medici: il Centro Medico Salus, il Santo Bono di Napoli, il Centro Dentalcoop, l’ospedale pediatrico di Orbitello e anche in quello di Grosseto. I luoghi d’arte che invece possono vantare sono il Museo ARCA di Napoli, il Museo della Scarpa di Villa Foscarini Rossi a Venezia, il fondo di arte moderna e contemporanea della Fondazione “Il Sole” di Grosseto.