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"Khanimambo" - La nostra Africa: il Mozambico non è mai stato così vicino

Scritto da Vittoria Ziviello Il . Inserito in Napoli IN & OUT

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Ciò che abbiamo fatto per noi stessi, muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale. (Harvey B. Mackay). Il giorno 9 settembre ha avuto luogo, presso la Chiesa dei Santi Severino e Sossio, l'evento organizzato dai Giovani per la Pace di Napoli, che hanno raccontato la loro esperienza vissuta in Mozambico, nelle città di Matola e Maputo, dove hanno trascorso due intense settimane.
All'interno del cortile è stata allestita una vivace mostra fotografica, capace da sola di descrivere le emozioni legate ad ogni momento catturato dall'obiettivo. Attraverso le parole dei ragazzi che vi hanno preso parte, i presenti si sono trovati tutti fortemente coinvolti nei loro racconti ed hanno potuto assaporare un piccolo- ma al contempo generoso- assaggio di diversi momenti totalizzanti vissuti al Centro nutrizionale di Matola , allestito dieci anni fa dalla Comunità di Sant' Egidio in Mozambico.

In particolare, l'impegno della Comunità e dei Giovani per la Pace è ed è stato di fondamentale importanza per porre fine ai sanguinosi conflitti interni che vedevano contrapposte le due fazioni politiche; per avviare progetti di cura dell'Aids( DREAM), o il programma di registrazione anagrafica (BRAVO); per risollevare la popolazione- specialmente bambini e ragazzi-dalle estreme condizioni di povertà.

Le attività più corpose si svolgono all'interno del Centro Nutrizionale di Matola, situato in un immenso spazio aperto e salubre, dove i giovani volontari aiutano a preparare i pasti per centinaia di bambini ogni giorno e dove se ne prendono cura per il resto della giornata.

Altro grande problema che affligge la comunità africana è il virus dell'HIV. Fino a non molti anni fa, i malati di Aids non avevano alcuna possibilità di salvezza o guarigione. Adesso, con lo stabilimento del centro DREAM della Comunità di Sant'Egidio, si continuano a verificare grandi successi nella lotta contro la sieropositività, grazie soprattutto all'impegno degli attivisti.

La parola "Khanimambo" significa <<grazie>> in dialetto africano, e questo grazie è rivolto all'amore e alla dedizione di tutti coloro che si dedicano ad aiutare il prossimo.

Una società che sposa il motto dei Giovani per la Pace mozambicani <<O mundo muda a cada gesto teu>> ("il mondo cambia con un tuo gesto"), è sicuramente degna di un mondo migliore.