La strega del Vesuvio
Amelia la fattucchiera che ammalia. Chi si ricorda di questo mitico personaggio dei fumetti di Topolino? La celebre strega-papera fu inventata dal disegnatore americano Barks, ed arrivò in Italia con "Zio Paperone e la fattucchiera".
Ma qual è la singolarità di questa strega? La magica Amelia vive in una piccola casa alle falde del Vesuvio, ha marcato accento napoletano ed inoltre il suo ideatore l'ha immaginata non solo come una donna mediterranea, ma ispirandosi alle forme di Sofia Loren e Gina Lollobrigida, avvalorandola col fascino noir di Morticia Addams. Il Vesuvio per lei è fondamentale, infatti dopo essere entrata in possesso del tocco di Mida, Amelia deve realizzare un potente talismano, che si può ottenere solo con la fusione delle monete degli uomini più ricchi del mondo, all'interno di un paiolo da calare nella bocca del vulcano. L'unica moneta che le manca, però, è quella di Zio Paperone, la "Numero Uno". Ma è mai possibile che nelle storielle di Zio Paperone vi sia un fondo di realtà? La leggenda di una strega sul Vesuvio è molto antica e risale alla metà dell'Ottocento, secondo la quale dopo l'eruzione del 1858 gli abitanti di tutta la zona vesuviana iniziarono a sentire ogni notte un terribile urlo che mai cessava. Pertanto molti contadini decisero di unirsi ed andare in perlustrazione. Dopo ore e ore di ricerca non raggiunsero alcun risultato e allora, esasperati, decisero di rivolgersi ad una leggendaria fattucchiera che viveva non molto lontano dai loro casolari: 'a Vecchia 'e Mattavona. Questa fattucchiera è, in sostanza, l'eroina di questa leggenda, ascoltò le disperate richieste degli uomini, e con loro si recò sul grande fosso dove pronunciò parole arcane per debellare quello spaventoso urlo. Dopo questo incantesimo il terribile urlo cessò di tormentare le notti vesuviane. In realtà questa nota fattucchiera è soltanto la più famosa di quelle dell'area vesuviana, ma a quanto pare nel passato, in quella zona, era molto diffusa anche la cartomanzia e le streghe la facevano da padrone. Ad esempio, chi si ricorda della famosa Ciaciona di Ercolano? In tempi recenti, comunque, analogamente a quanto successo per i fumetti di Topolino, un'altra strega del Vesuvio ha fatto la sua comparsa in un film d'animazione: "Totò Sapore". È alquanto singolare come a Napoli ci sia questo forte legame tra il Vesuvio e la magia, ma noi sappiamo che in questa città la realtà si fonde costantemente con miti e leggende, e nulla toglie che forse sia proprio un pizzico di magia a rendere tale città unica nel suo genere.