fbpx

I segreti del Presepe

Scritto da Lidia Crimaldi Il . Inserito in Napoli IN & OUT

presepio

Il Natale è ormai alle porte e il Presepe è un simbolo di ciò che realmente si festeggia in questo periodo, oltre allo scambio di doni, sebbene il vero motivo di festa nella tradizione cristiana sia la nascita del Bambino Gesù.
Generalmente il Presepe rappresenta la scena in cui tutti i fedeli accorrono alla grotta per assistere alla nascita: Re Magi, angeli, pastori. Ma in realtà il simbolo del Natale è esso stesso ricco di piccoli segreti.

Vi è, difatti, la storia del pastorello Benino che adorna il Presepe in compagnia di molti altri personaggi, tra cui pastori con ruoli precisi, mercanti… Ed infatti il mercato è proprio la scena che meglio descrive la napoletanità. E infatti le piccole figure che rappresentano i vari tipi di artigiani hanno un ruolo ben prestabilito. Raffigurano appunto i dodici mesi dell’anno nei quali si vedono e si coltivano specifici prodotti. Il mese di gennaio è rappresentato dalla figura del macellaio, a seguire febbraio dal venditore di formaggi, per marzo c’è il venditore di polli, per aprile l’ovaiolo, e per maggio una donna che vende le ciliegie. A giugno abbiamo il panettiere, a luglio il venditore di pomodori, ad agosto quello dei cocomeri, a settembre il contadino, ad ottobre il vinaio, a novembre il castagnaro ed infine a dicembre il pescivendolo.

Sono innumerevoli i segreti che vengono custoditi nel Presepe, semplici pastori che ogni napoletano compra per adornare il proprio, e che raccontano una storia ben definita che, insieme alle altre, tesse una complicata rete di relazioni, colleganti ogni singolo elemento. Un intricato sistema, quindi, che spinge la persona a guardare il Presepe con occhi nuovi, a immaginarsi la storia di ogni singola figura, ricercando in ogni azione descritta i gesti che ognuno di noi compie ogni giorno.