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Londra un modello di "Devolution"

Scritto da Berardo Guzzi Il . Inserito in Napoli IN & OUT

Dal 2000 a Londra, la devolution, ovvero la riduzione della distanza tra istituzioni e cittadino, è già realtà. Da allora, l'amministrazione urbana ha subito una radicale riforma che ha reso il sindaco direttamente eleggibile, conferendogli poteri estesi, controbilanciati dalla stretta vigilanza della London Assembly. Sindaco ed assemblea sono accorpati all'interno della Greater London Authority(GLA).

A questa struttura amministrativa superiore si legano i 32 Boroughs (i borghi), le nostre municipalità, per intenderci. Infine, vi è il trentatreesimo borough, la City of London, che amministra il così detto Square Mile, l'insediamento più antico della città. Fin qui tutto uguale alle nostre amministrazioni comunali, si potrebbe dire. Non proprio. Veniamo infatti ai poteri affidati alle singole istituzioni. Il sindaco è eletto ogni 4 anni nel mese di maggio attraverso il sistema elettorale del  “voto supplementare”, secondo cui gli elettori esprimono una prima ed una seconda scelta tra i candidati: se nessuno riceve la maggioranza assoluta dei voti, i  voti sono assegnati al candidato secondo in lista. Quali i poteri del sindaco? La pianificazione delle linee strategiche per il governo della città, previa consultazione dell'Assemblea, la redazione del bilancio annuale della GLA, della polizia metropolitana, dei pompieri e dei trasporti cittadini. Inoltre, è responsabile delle politiche per il trasporto, per lo sviluppo economico,  per la cultura, per il territorio, per le politiche abitative e per l’ambiente. Il team del Sindaco è composto da persone da lui direttamente nominate. La London Assembly, invece, si compone di 25 membri (14 eletti tra i collegi elettorali, 11 dalle liste di partito) eletti anch’essi ogni 4 anni nel mese di maggio mediante due voti, uno per i collegi elettorali e l'altro per le liste di partito. Lo sbarramento è stabilito al 5%. Il compito principale dell’Assemblea cittadina è di vigilare sull'operato del sindaco: l'Assemblea può esaminare tutti gli  atti, bilancio compreso, e bloccarne l’adozione a maggioranza dei due terzi. I rappresentanti in Assemblea hanno la possibilità di interrogare direttamente il sindaco in merito alle materie di sua competenza. Infine, l’Assemblea, attraverso commissioni permanenti, cui partecipano politici di tutti gli schieramenti, ha il potere di condurre inchieste. Per assicurare la massima trasparenza, tutte le sedute dell’Assemblea sono aperte alla cittadinanza ed i verbali pubblicati on line e, se ciò non bastasse, ogni cittadino ha il diritto, in seduta pubblica, di porre quesiti direttamente al sindaco in una sorta di question time. Veniamo alla vera chicca della devolution londinese: i boroughs. Questi rappresentano l’unità amministrativa più piccola e vicina ai cittadini. Sono divisi in circoscrizioni ciascuna rappresentata da tre consiglieri eletti per un mandato di 4 anni. I Consigli dei boroughs possono avere due tipi di struttura: una è la leader and cabinet or executive, scelto dalla maggior parte dei boroughs, dove il leader è eletto dal Consiglio per un mandato di 4 anni, nomina i membri del gabinetto ed è destituibile dal Consiglio prima della scadenza del mandato. L'altra é ladirectly elected mayor and cabinet or executive, scelta da soli tre boroughs, in cui il sindaco è direttamente eletto dalla cittadinanza e nomina non più di 10 membri del gabinetto. I boroughs si occupano di politiche abitative, attuazione della pianificazione urbanistica, licenze commerciali per locali pubblici(pub, ristoranti etc.), manutenzione stradale(circa il 95% delle strade di Londra è manutenuto dai boroughs), politiche sociali , scuole e raccolta dei rifiuti urbani.
Nessuna amministrazione cittadina, per quanto ben strutturata, potrebbe mai funzionare se non  dotata di risorse adeguate da investire sul territorio. Anche nell'affrontare questo problema la devolution ha dato un'ottima risposta, assicurando ai boroughs un potere diretto di tassazione e riscossione. L’imposta municipale, infatti, è composta da due voci: la GLA precept, stabilita ogni anno dal Sindaco valida per tutti i boroughs, e la tassa stabilita annualmente dai Consigli dei boroughs il cui introito copre i costi derivanti dalle sue attività. La base dell’imposta è costituita dagli immobili residenziali classificati dai consigli dei boroughs in modo progressivo ed è pagata dagli inquilini anziché dai proprietari.