“Il Caravaggio di Manara”, esposizione inedita al Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli
Generalmente alla parola “arte” vengono associate, nell’immaginario collettivo, opere quali dipinti, fotografie e sculture. Tuttavia il campo artistico abbraccia molte più branche e tra le tante, non di minore rilevanza, c’è quella della fumettistica, definita come “la nona arte”.
Massimo esponente italiano di fama internazionale in questo campo è Milo Manara.
L’esposizione dedicata ad alcune delle sue opere prende il nome di “Il Caravaggio di Manara” ed è ospitata al Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, il CartaStorie, sito in via dei Tribunali. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 24 febbraio e presenta l’anteprima di un’opera non ancora pubblicata, ragion per cui si presenta come un evento di grande rilevanza.
Milo Manara, che negli ultimi anni ha avuto modo di allietare i suoi lettori con una serie di eventi pubblici e continue pubblicazioni, è da anni ormai affascinato dalla figura del leggendario pittore lombardo Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Nel suo mondo immaginifico tale figura era già emersa in una graphic novel pubblicata nel 2015, “Caravaggio. La tavolozza e la spada” e vede oggi il suo ritorno in un secondo fumetto.
Ne “Il Caravaggio di Manara” vengono esposte 8 tavole estratte dal primo volume sul pittore ed altre 8 prese dal secondo volume “La Grazia”, per l’appunto non ancora pubblicato. Nonostante il riconoscimento dei dati storici riportati e del carattere storico – culturale di questa opera, il fumetto di Milo Manara presente comunque uno dei tratti distintivi dell’artista: l’erotismo è fortemente presente all’interno dei suoi disegni. Il contrasto originato dalla presenza delle splendide e idealizzate donne di Manara inserita in scenari cupi e decadenti trasmette tutta la passione e la sofferenza che permeano la vera arte.
Le stesse tavole inedite sono state presentate in precedenza anche in un’altra mostra dedicata a Manara, “Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara”, tenutasi a Bologna fino al 28 gennaio, insieme ad altri acquerelli dell’artista riguardanti i suoi fumetti polizieschi degli anni ’70, gli hentai che lo hanno reso noto nel mondo maschile e personaggi famosi dello scenario italiano e internazionale, così come Brigitte Bardot e tutta l’intera sezione a lei dedicata: proprio uno dei disegni di Manara ha ispirato la statua eretta in onore dell’attrice a Saint Tropez il 28 settembre scorso.
“Il Caravaggio di Manara” si presenta come un’esposizione molto diversa dalle altre: la visita guidata alle tavole viene accompagnata da uno scenario ed una colonna sonora in grado di coinvolgere il visitatore e catapultarlo nel 1600. In particolare, questo nucleo di lavori si lega al dipinto “Le sette opere di Misericordia” realizzato da Caravaggio proprio a Napoli e conservato presso il Pio Monte della Misericordia.
“Il Caravaggio di Manara” nasce da un’intesa tra il CartaStorie e l’associazione Napoli Comicon. L’obiettivo dell’esposizione è quello di valorizzare le scritture dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, che conserva la storia di Napoli dal 1500 ai giorni nostri, attraverso le forme più svariate di arte. Proprio la collaborazione con Comicon si realizza il progetto di trasmettere le storie custodite all’interno degli archivi in maniera vivace attraverso lo spirito dei fumetti, con un connubio tra cultura ed entertainment.