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La mostra (@mined_oud) di Darren Bader

Scritto da Francesca Ciampa Il . Inserito in Mostre

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Fino al 2 Aprile sarà possibile visitare la straordinaria mostra personale “@mined_oud” di Darren Bader, presso il Museo d’arte contemporanea Donnaregina (MADRE). Il nome della mostra nasce da un gioco di parole che rimanda all’indirizzo mail dell’artista e che compie una sintesi tra il nome di un’essenza orientale, l’allusione di un filone minerario e l’ipotetica generazione di un apparente palindromo.

Al MADRE l’artista dà libero sfogo al proprio estro creativo trasformando il tradizionale modus operandi della mostra personale in uno strumento plurimo di analisi di modelli secondo cui le opere sono state create.

A partire dal titolo della personale, in particolar modo dall’uso della chiocciola e delle parentesi, l’artista dichiara un evidente richiamo al mondo digitale. La mostra si integra e si annulla lungo il percorso di visita della collezione evocando un punto di vista ellittico, colmo di giochi linguistici e temi ironici su ognuna delle singole opere e sull’identità museale contemporanea.

Darren Bader ha una tecnica artistica alquanto eclettica, essa consiste nel mettere insieme elementi disparati, come immagini, parole, animali, oggetti di consumo e persone, che producono delle relazioni semi-astratte. Egli non crea nuove opere ma seleziona relazioni ed elementi esistenti, donando nuovi significati alle opere prese in considerazione.

L’artista destruttura e riformula il sistema interno dell’opera e la struttura esterna che condiziona l’opera stessa. Bader sostiene che gli aspetti della produzione artistica c’è una incorporazione semantica e di una narrazione condivisa. In questa visione, l’artista dimostra che la compartecipazione di tutti gli attori che compongono il sistema artistico può produrre un valore incrementale dell’arte attraverso la sharing economy e l’inclusione assorbente dei media.

Il suo punto di vista inizia dall’analisi dei seminali ready-made di Marcel Duchamp e, successivamente, tra gli anni Sessanta e Settanta, dalle opinioni al sistema dell’arte tipiche dell’Institutional Critique. Darren Bader fonda la sua carriera su questa visione che, ancora oggi trasmette nei suoi lavori a New York attraverso mostre personali in spazi istituzionali.