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Evidence. New State of Art: la mostra d'arte che unisce Cina e Italia

Scritto da Francesca Ciampa Il . Inserito in Mostre

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É stato scelto Castel Sant’Elmo come splendida cornice per accogliere fino al 10 Marzo la mostra artistica “Evidence. A New State of Art”, curata da Alessandro Demma e Su Peng. L’evento è caratterizzato dall’esposizione di 16 artisti italiani e 16 cinesi che attraverso diverse forme espressive offriranno la propria differente testimonianza nella visione del mondo.

In questa raccolta di forme, riflessioni e sperimentazioni sono riuniti circa cinquant’anni di produzioni artistiche: intrecci di pittura, scultura, fotografia, video, tecniche video, segni e simboli dell’universo artistico contemporaneo. La narrazione cinese si fonde con quella italiana restituendo una perfetta sintesi nella espressività della mostra.

L’idea nasce dall’utilizzo di un format, collaudato dall’Istituto Garuzzo per le Arti Visive durante questi dodici anni di attività, che si compone di una grande condivisione tra i due curatori che hanno scelto di paritario numero gli artisti italiani e cinesi. L’Istituto Garuzzo per le Arti Visive – IGAV è un ente no-profit nato nel 2005 per divulgare nel mondo il valore degli artisti italiani.

Contribuisce attivamente alla diffusione dell’arte contemporanea favorendo tra le nazioni dei veri e propri scambi culturali. Tale Istituto ha costruito e consolidato rapporti significativi con la Cina negli ultimi dodici anni, firmando un accordo quadriennale di scambio con CAEG, China Arts and Entertainment. Questo intenso rapporto ha consolidato il Forum Italia-Cina, di cui ne è stato promotore il Ministro Dario Franceschini e ne è stato presidente l’Onorevole Francesco Rutelli dati i duraturi rapporti che l’IGAV intrattiene con il CAEG sotto forma di scambi di arte contemporanea.

La mostra non è solo un segno di condivisione ma un vero legame e collegamento che trova concretezza nel rappresentare l’evento in entrambi i Paesi, trovando così un valore aggiunto nell’ampia visibilità estera e nello sviluppo di scambi e collaborazioni con le istituzioni pubbliche e private di dodici paesi nel mondo.

“Evidence. New State of Art” come dice stesso il titolo vuole rendere evidente il nuovo modo di interpretare l’arte, ovvero come ci sia un nuovo stato mentale di guardare il mondo della produzione artistica. La mostra accoglie svariati artisti quali: Fabrizio Cotognini, Elisa Strinna, Paolo Grassino, Giuseppe Stampone, Domenico Antonio Mancini, Perino & Vele, Marzia Migliora, Eugenio Giliberti, Luigi Mainolfi, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto per il versante italiano. Diversamente, per il versante cinese si contano nomi del calibro di Li Yan, Yu Linhan, Li Hui, Liu Bolin, Yang Xinguang, Lu Song, Qi Lei, Ye Jianging, Yin Chaoyang, Liang Quan, Ma Kelu, Duan Zhenggu, Zhenggu, Zhan Wang, Wang Shuye.