“Troni di vita” di Fiamma Zagara: una raccolta di opere in cui l’unico sovrano è rappresentato dalla vita stessa
Nella città di Napoli sarà ospitata fino al prossimo 3 giugno, più precisamente nel Complesso monumentale di Santa Maria La Nova, la mostra “Troni di vita” di Fiamma Zagara. L’esposizione si compone di una raccolta di dipinti e sculture e si conclude con cinque pannelli tridimensionali particolarmente significativi di tutto il percorso artistico della donna, napoletana d’origine e romana d’adozione.
Le opere si presentano come simbolo della liberazione e della responsabilità individuale, ponendo particolare attenzione su di un unico dato primordiale ed unificante che è la nostra stessa partecipazione alla vita. Scopo principale per l’artista è quello di perseguire la realizzazione della personalità, di ritrovare l’armonia e l’equilibrio attraverso l’arte, ma anche con l’impegno sociale.
La tecnica originale di cui fa uso Fiamma Zagara consiste nell’impastare in maniera del tutto personale la materia precedentemente già plasmata, creando sculture a tutto tondo intrise di equilibrio. In particolare l’artista fa uso di materiali inorganici e da riciclo, quali legno, iuta, alluminio, polietilene, tubi, fili, smalti, polistirolo catramato e non solo.
Questo è il frutto della sua ricerca sugli archetipi rivisitati con tutta la sua passione fieramente e completamente femminili. Le opere, infatti, si inseriscono nello spazio sacro di Santa Maria La Nova come un magna eruttivo, travolgente, denso di colori e di forme plastiche dal tocco creativo.
Proprio le tonalità sono una delle caratteristiche che offrono forte impatto emotivo sul visitatore. I colori primordiali usati, come il rosso, e quelli di più recente acquisizione, come l’oro e l’argento, stimolano ad approfondire la conoscenza della propria interiorità e del complesso contesto sociale in cui si vive oggi.
Ancora, le forme, taglienti e impenetrabili, sembrano voler riprodurre con forza mistica la vitalità delle cose, il movimento e la continua metamorfosi. Sono riflesso di una realtà magmatica e critica, alla ricerca di approdi, nomadica e informale come le migrazioni di popoli antichi.
Quelli di Fiamma Zagara sono, appunto, “Troni di vita” per la vita stessa. Svuotati delle simbologie e delle gerarchie autoritarie, rappresentano spazi dove la libertà ha creato vuoti di regalità, restituendo alla vita stessa il diritto di troneggiare nella varietà irriproducibile delle espressioni umane. I Troni dell’artista sono una poesia della liberazione e crisi della responsabilità individuale.