“Human Bodies – The Exhibition”: una mostra alla scoperta del corpo umano
La città di Napoli, ricca di musica, arte e poesia, si presta come musa ispiratrice per i più svariati artisti e come scenario ideale per ospitare mostre di vario genere. L’arte di per sé, tuttavia, altro non è che un mezzo attraverso cui gli animi più sensibili riescono a trasmettere sensazioni comuni. E se ci fosse una mostra il cui fulcro sia l’opera più complessa che la natura abbia creato? Ovviamente parliamo dell’affascinante, misterioso e unico corpo umano.
“Human Bodies – The Exhibition”, questo il nome dell’esposizione ospitata a Città della Scienza fino al prossimo 24 giugno, rappresenta il perfetto connubio tra arte e scienza. Quella di Napoli di certo non è la prima tappa per questo progetto museale che ha già registrato oltre 40 milioni di visitatori nel mondo: risultati record!
L’idea è nata esattamente dieci anni fa, con la collaborazione dell’Università del Tennessee, dalla mente di due docenti di anatomia: il dottor Rafael Latorre, professore di anatomia semplice e comparata all’Università di Murcia, e il Dottor Virginio Garcia Martinez, professore di anatomia ed embriologia all’Università di Extremadura. Patrocinata dal Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura ed al Turismo, l’esposizione ha un testimonial d’eccezione, ovvero il divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone.
“Human Bodies” si presenta come un’occasione didattica originale e divertente per conoscere il corpo umano. Lo scopo della mostra è quello di promuovere temi sulla salute e sulla longevità informando, soprattutto i giovani, sui danni che le cattive abitudini alimentari e gli stili di conducibilità della vita apportano al nostro organismo. Gli effetti alcol e fumo saranno visibili, così come sarà possibile osservare la differenza tra il corpo di chi pratica attività sportive e chi non lo fa.
L’esposizione si divide in otto aree per abbracciare a 360° tutto il nostro corpo: lo sviluppo nel corpo umano, lo scheletro, il sistema muscolare, il sistema respiratorio, quello digerente, quello nervoso, il sistema urinario e il sistema riproduttivo. Protagonisti indiscussi sono i corpi nella loro interezza insieme a ben oltre 150 organi veri, conservati attraverso la tecnica della plastilinazione che consente di conservare nel tempo il corpo umano preservandone l’integrità.
Tutti i reperti esposti, donati dalle singole persone alla scienza, vengono utilizzati solo per scopi scientifici e, una volta terminata l’esposizione, ritorneranno all’Università di Murcia come guida didattica e oggetto di studio per le prossime generazioni di professionisti nel settore medico.