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Ancora terrore a San Giovanni a Teduccio

Scritto da Antonio Zapelli Il . Inserito in Napoli IN & OUT

Murales Maradona

Sabato 8 Settembre, il difficile quartiere della zona est di Napoli, san Giovanni a Teduccio, torna a dimostrare che gli storici equilibri criminali di quel posto stanno cambiando, e la “rivoluzione” non promette nulla di buono. Intorno alle 7.45 di sabato 8 settembre, è avvenuta l’ennesima “stesa”.


La Polizia di Stato ha recuperato dieci bossoli calibro 9×19 Luker, in via Sorrento, una delle strade principali del Rione Villa, il quartier generale dello storico clan Rinaldi, da tempo però coinvolto in una faida contro i Mazzarella per la contesa del territorio.
I colpi esplosi hanno danneggiato cinque autovetture in sosta. Nessuna persona è rimasta ferita grazie anche all’orario in cui è avvenuto il fatto: è sabato e poche persone scendono per andare a lavoro. I proiettili recuperati saranno esaminati dalla Scientifica per scoprire se e dove quell’arma ha già sparato.
A pochi giorni di distanza dall’analogo raid in cui è rimasta ferita alle gambe una donna che era affacciata al balcone di casa, nel quartiere Forcella, la camorra torna a far sentire la sua presenza, attraverso l’ennesima azione dimostrativa, volta a disseminare segnali intimidatori e minatori. I residenti in zona, oltre a manifestare la grande paura con la quale sono costretti a convivere, raccontano che i clan in guerra hanno concorso a generare un vero e proprio clima del terrore lungo le strade più calde della periferia orientale di Napoli.
Secondo quanto riferito da tanti cittadini esasperati e terrorizzati dall’incubo dei proiettili vaganti, non di rado accade che episodi analoghi si verifichino nell’indifferenza più totale, come se la gente fosse del tutto abituata e afflitta da un grave stato di indifferenza e rassegnazione. Anche quando non si spara, il continuo via vai di scooter che marcano il territorio con fare minaccioso, militarizzando il quartiere, concorre a generare tensione ed apprensione.