Il sogno scudetto c’è sempre!
Queste sono le parole usate da Carlo Ancelotti durante un’intervista a France Football. Il tecnico della società partenopea rimane lo spiraglio del “grande” sogno sempre aperto, restando però sempre con la testa sulle spalle.
“Napoli? Oggi è diverso. Non abbiamo Maradona, ma costruiamo un team di vertice, in particolare con i giovani. Sono diversi anni che la squadra gioca bene, quindi la qualità è lì. Cercherò di portare un po’ di esperienza, di aiutare la rosa ad avere un po’ più di personalità e di infondere coraggio in quei momenti in cui giochiamo meno bene”.
Un Carlo Ancelotti, quindi, consapevole di non avere un vero e proprio campione in squadra ma lo è altrettanto per quanto riguarda il valore del Napoli. Un Napoli che viene da una convincente vittoria in trasferta ad Udine, alla Dacia Arena.
Convincente anche per l’allenatore che ha apprezzato di come la sua squadra abbia capito i momenti della partita: “Stiamo trovando solidità dal punto di vista difensivo, anche il lavoro degli attaccanti è importante per far restare la squadra più alta e oggi lo abbiamo fatto bene. Abbiamo iniziato con Hysaj un po' più indietro e spinto molto con Malcuit. Sono soddisfatto della prova dei ragazzi, che hanno capito quando bisognava difendersi e quando mettere il piede sull’acceleratore”. Una vera prova di maturità secondo il pluricampione Carlo Ancelotti, con un Napoli che migliora di giornata in giornata con una visibilissima impronta data dall’allenatore.
L’intervista si è conclusa con un riferimento a Cristiano Ronaldo, nuova stella della Juventus, arrivato il Serie A nel periodo dello stesso Carlo Ancelotti
“È un grande segnale per l’immagine della Serie A. Per molto tempo è stata la casa delle stelle, da Maradona a Platini passando per Zico, Zidane, Ronaldo, Shevchenko, Kakà e Ibrahimovic. Con Cristiano si ripristinerà il blasone, è un grande professionista. La sua unica colpa è quella di essere andato alla Juve!” ha concluso ridendo.