Il Futurismo anni ’10 – anni ‘20
Il 19 ottobre presso la Cappella Palatina del Maschio Angioino è stata inaugurata la mostra dedicata ai vent’anni del Futurismo in Italia. Il percorso di compone di 64 opere appartenenti ai maggiori esponenti di questa corrente artistica di inizio Novecento tra cui Balla, Carrà, Boccioni, Russolo, Dottori.
La mostra è stata promossa dal Comune di Napoli, in particolare dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo; è stata poi organizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare di Alessandro Nicosia
e curata da Giancarlo Carpi e Francesca Villanti.
Il Futurismo viene affrontato da vari punti di vista. Vi è una prima parte ove è possibile capire il movimento ed il dinamismo generale con cui è nata questa corrente. Si passa poi attraverso la tecnica della moltiplicazione sequenziale in Balla, per poi approdare al concetto di “dinamismo plastico” utilizzato da Boccioni che va a concretizzarsi nella rappresentazione della velocità dei corpi in movimento e quello della simultaneità plastica.
Un’esposizione con un taglio iconografico ma anche sociale, illustrando come il mutamento sociale ha saputo dare vita ad un movimento all’avanguardia in perfetta simbiosi con la tecnologia, con la materia bruta e con i prodotti di consumo.
È possibile visitare la mostra fino al 17 febbraio 2019:
* Da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00
* La domenica e i festivi dalle 10.00 alle 14.00
Per maggiori informazioni sui biglietti è possibile consultare il sito www.etes.it