Napoli in mostra: P_reesistenze di Pino Codispoti
Sarà possibile visitare fino al 6 Gennaio 2019 la nuova mostra d’arte “P_Reesistenze” dedicata alle opere dell’artista Pino Codispoti presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il biglietto sarà gratuito per i minori di 18 anni, invece per tutti gli altri costerà 12 euro il biglietto intero e 6 euro quello ridotto.
La mostra si articola in 28 scatti che ripercorrono le bellezze selvagge di una Calabria inedita: regione d’origine dell’artista, nella quale il fotografo ha deciso di concludere il proprio ultimo ciclo decennale.
Il fruitore potrà compiere un viaggio temporale attraverso il percorso educativo sancito dall’ordine cronologico di ogni immagine. Sarà possibile prendere coscienza di un passato lontano ambientato nelle abitazioni calabresi ormai consumate dal tempo, come archeologi di un era passata si potranno riscoprire le emozioni e le voci di quegli ultimi luoghi.
Il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, osserva come una la mostra possa essere effettivamente paragonata ad uno scavo archeologico volto alla narrazione dell’antico borgo di Badolato.
L’obiettivo dell’artista è quello di riflettere sulla dimensione metafisica della città ormai in obsolescenza, ritrovando nei ruderi gli antichi colori di una memoria sbiadita dal tempo e cercare nei viottoli e nelle stradine deserte quella pace apparente che ormai ha lasciato la società contemporanea. Le mura fatiscenti, i pavimenti pericolanti e le ambientazioni presenti comunicano un passato lontano al quale l’uomo era fortemente legato.
Ogni scatto, ogni crepa o dettaglio, restituisce un tassello essenziale della formazione dell’artista. Questi elementi, come pezzi di un puzzle, compongono il dialogo tra l’oggetto ed il suo contesto al fine di esplicare il relazionarsi tra la parte e il tutto. In questo immaginario è naturale cogliere il profondo spirito del luogo.
Codisposti non è stato solo il promotore del progetto “P_Reesistenze” ma anche del relativo laboratorio di lavoro corale che ha portato alla creazione di un workshop interattivo, il cui obiettivo è quello di rielaborare il tessuto urbano per valorizzare il borgo di Badolato. L’iter processuale inizia dalla filiera artistica, infatti è nel motore culturale che si cercano le nuove spinte di evoluzione e rinascita per la cittadina calabrese.