Non prendeteli in giro
I comportamenti di Di Maio e Salvini si prestano spesso alla satira, alla caricatura. Molti “sopracciò” si divertono con la loro apparente sommarietà politica. È un grave errore. Sono entrambi determinati e pericolosi per il destino del Paese e per la sussistenza delle istituzioni democratiche del Paese, così come le abbiamo volute con la Costituzione. Perciò bisogna prendere la politica e l’azione di questi personaggi molto sul serio.
Hanno un progetto politico e lo perseguono con fermezza, Salvini più di Di Maio. Questo progetto prevede la messa in discussione della democrazia rappresentativa, la deriva filo russa della nostra politica estera come segno diffidenza verso l’Europa, l’assistenzialismo al posto della promozione sociale e, socialmente, l’uso programmato dell’odio e del razzismo come elemento di divisione sociale per impedire lo sviluppo di una società ordinata e civile che non consentirebbe più di mantenere una gestione politica basata sull’uso massiccio della paura e su una narrazione della sicurezza presentata come aleatoria, senza riferimento alla realtà che presenta un calo dei reati, come dice lo stesso Ministero degli Interni.
L’uso spregiudicato e attento di episodi di cronaca cruenti per fomentare la divisione e la paura sono il chiaro segno di una politica del terrore costruita sul nulla. Tutto ciò che favorisce la convivenza sociale pacifica e l’integrazione va combattuto con ferocia. Riace è l’esempio di questa politica. Tutto è finalizzato alla conquista del consenso. Di qui una politica governativa che è una continua campagna elettorale.
La manovra finanziaria è scientificamente costruita per creare lo scontro con l’UE. Questo scontro durerà fino alle Europee per dare a Salvini innanzitutto la possibilità di ricavare il massimo consenso su una campagna basata sul suo slogan : L’UE non attacca una manovra. Attacca il popolo italiano.
Lo si vede anche dalla superficialità con cui valutano l’influenza dei mercati sul nostro debito pubblico e con cui salutano con soddisfazione l’ uscita degli “stranieri” da gli investimenti nella economia italiana
Una visione “argentina” dell’economia che condurrà al disastri il Paese. Nessun italiano sano di mente può gioire per uno spread molto superire a 300. Insopportabile per la nostra economia, come ha detto anche Tria. L’innalzamento però sarà inevitabile se la politica di gestione del debito pubblico e del deficit non sarà modificata. Se, nonostante la solidità dei nostri fondamentali, i mercati non hanno fiducia nell’Italia e si ritirano dagli investimenti e sono diffidenti nell’acquistare i nostri Bond la responsabilità è tutta politica e del governo che ha fatto di noi un Paese inaffidabile.
Preoccupante è la torsione a destra della politica, la manovra di sostituzione di rappresentanza con Salvini che occupa sempre più ampiamente la scena con una progressiva e accelerata perdita di potere dei 5 stelle a suo favore. Le elezioni locali sono una spia interessante di questa vicenda. La Lega è,attualmente, il più vecchio partito sulla scena politica del Paese. Salvini è riuscito a far dimenticare agli italiani che la Lega è già sta la governo con Berlusconi Il suo riflesso sociale è uno spostamento di consensi dai 5stelle verso la Lega con una perdita di peso specifico dei primi a favore della seconda senza che i 5 stelle riescano a bilanciare la spinta anzi, in nome dell’alleanza di governo, si spingono fino a difendere iniziative discutibili.
L’opposizione sembra non aver preso consapevolezza di questa torsione che dovrebbe fare della Lega il nemico principale, anche perché si tratta di un partito strutturato, con 30 anni di esperienza e una vasta e consolidata rete di amministrazioni locali , che governa da tempo le regioni più ricche del paese. Il motore del nostro sistema produttivo..
Quindi c’è poco da ridere sui congiuntivi di Di Maio. Cosa opponiamo a questa deriva populista che vira decisamente per una gestione autoritaria?
Fare opposizione in queste condizioni è oggettivamente difficile. Le denunzia della deriva populista deve essere tenace e l’illustrazione dei rischi che il Paese corre deve essere continua e fatta con linguaggi che diano la sostanza delle cose, rifiutando i tecnicismi Muoversi in maniera nuova collegando l’azione parlamentare con quella sul territorio, in un’ottica aperta al rapporto con i sindacati e le associazioni e le rappresentanze sociali..
Una opposizione basata sulla elaborazione di politiche economiche e sociali diverse da quelle sostenute dal governo e congrue agli interessi degli italiani e soprattutto alla tutela dell’avvenire delle giovani generazioni. L’indebitamento crescente è un delitto contro i giovani. Lo diceva nel 1870 anche il grande economista Ludovico Bianchini che trovava immorale risolvere i problemi di oggi con debiti che avrebbero pagato le generazioni future.
La politica di questo deve preoccuparsi. Governare significa trovare soluzioni non creare problemi. Finora sulle situazioni di disagio e degrado molta propaganda e nessun intervento specifico, preciso, puntuale. Il condono dell’abusivismo per Ischia è un chiaro sintomo di questa ricerca di popolarità ad ogni costo, oggi per oggi, senza prospettive di lungo respiro
Il PD è il soggetto, il perno di ogni possibile opposizione. Perciò il suo stato, le sue condizioni non possono essere sottratte al’osservazione ed all’intervento dei suoi elettori, della opposizione sociale. I parlamentari PD fanno la loro battaglia in Parlamento ma senza l’intervento sul territorio e nella società del PD la loro azione perde di importanza. Convocare il Congresso subito è una necessità assoluta. Stabilizzare la dirigenza una condizione ineludibile. In questa tragica atmosfera emerge tutta la meschinità e lo squallore di manovre personalistiche, meschine e dannose.