Una lunga storia che diventa: “Leggenda”!
Il 15 Agosto 2007 esordiva al San Paolo un ventenne Slovacco, il suo nome: Marek Hamsik. Calciatore che sin dalla giovane età si è contraddistinto per le sue doti tecniche e per la sua dedizione al lavoro, (tanto che è stato diverse volte accostato a Club di caratura internazionale) e che non ha mai nascosto il suo amore per la città di Napoli, una città che sin da subito lo ha accolto e fatto sentire a casa.
Con ormai 12 stagioni all’attivo con la maglia azzurra, il calciatore Slovacco sta sfatando ogni record: ha superato Maradona per quanto riguarda il numero di reti segnate con il Napoli, e ora agguanta Bruscolotti per le presenze in azzurro, raggiungendo le 511 apparizioni.
Diversi sono i calciatori che sono stati definiti dalla dirigenza partenopea: “intrattenibili”, non è tra questi Marek Hamsik. Mai una parola fuori posto, ha sempre teso la mano verso i compagni e verso la dirigenza, mai un comportamento scorretto in campo e fuori, una vera e propria bandiera del Napoli e della Serie A, come campione e come sportivo.
Lo Slovacco che è sempre stato “in ombra” in virtù della presenza (nelle passate stagioni) dei vari: Lavezzi, Cavani, Higuain. Giocatori che straripavano in campo, tanto da essere visti (nelle rispettive stagioni) dai tifosi come: veri leader.
Ma il vero leader è sempre stato uno, quello silenzioso, quello che ha sempre mosso i fili dello spogliatoio, quello che nei momenti di difficoltà doveva far sentire la sua voce per supportare la squadra psicologicamente, il capitano: Marek Hamsik.
“Sono orgoglioso di aver raggiunto una leggenda come Bruscolotti”, commenta durante il post-partita di Napoli Roma. Per ora quindi solo “Pal e’ fierr” si contende il primato con Marek Hamsik, che tra 5 giorni potrà godersi il primato solitario.
Sono poche ormai le bandiere rimaste nel calcio, troppo business e visibilità sono presenti in questo sport, per questo campioni come Hamsik devono avere il giusto riconoscimento, in virtù della storia che hanno da raccontare, una storia che diventa: “Leggenda”