Dramma Higuain: ‘scaricato’ dalla Juve, ‘colpevole’ al Milan!
Sono esattamente due le giornate di squalifica ricevute da Gonzalo Higuain in merito all’espulsione che lo ha visto protagonista in negativo durante il big match della 12esima giornata: Milan Juventus.
Una partita che si è conclusa per ben 2 a 0 a favore dei bianconeri e cha ha dimostrato ancora una volta come in Italia la rosa Juventina sia praticamente inarrivabile, in termini qualitativi ed economici, anche se è bene sottolineare come la gara sia stata macchiata da un episodio dubbio in favore guarda caso della Juve, un mancato rosso a Benatia che sicuramente avrebbe indirizzato la partita verso altri lidi, bisogna comunque sottolineare una super prestazione da parte dei giocatori juventini, i quali rispetto allo scorso anno esprimono un dominio non solo per quanto riguarda i risultati ma anche dal punto di vista del gioco stesso. Un dominio che è la naturale conseguenza di una campagna acquisti maestosa la quale ha visto arrivare alla corte di Massimiliano Allegri campioni del calibro di: Cristiano Ronaldo, Emre Can, Cancelo ecc.
Era alquanto ovvio e scontato che il livello dei bianconeri quest’anno sarebbe stato ancora più alto anche se è bene sottolineare come manchi la tanto agognata realizzazione europea. Un mercato estivo che però ha visto nella sua operazione più importante, ovvero l’arrivo del pluri pallone d’oro CR7, una cessione alquanto illustre. Quella del bomber argentino Gonzalo Higuain, simbolo di una Juventus dominante negli ultimi due anni in Italia ma non altrettanto vincente in campo europeo. Proprio questo motivo ha spinto la dirigenza Juventina a privarsi del proprio numero 9, vendendolo ad una diretta concorrente come il Milan per soli 54mln di euro, quasi la metà dei 90mln pagati appena nel 2016. Il tutto però senza tener in conto lo stato d’animo dell’argentino reduce da un mondiale non proprio entusiasmante, per usare un eufemismo. Un Higuain che aveva voglia di continuare la sua avventura bianconera e di tentare per il terzo anno consecutivo l’assalto alla Champions, un Higuain che si sentiva a proprio agio tra le mura di Torino e tra le braccia della famiglia bianconera, una famiglia che l’ha ripudiato presto per via della sua scarsa personalità nelle partite che contano. Difetto che è venuto fuori proprio ieri nella ‘sua’ partita, la partita che aspettava da mesi, quella della vendetta, della rivincita, ma la rabbia e la tensione accumulata hanno prevalso e quindi la conseguenza è stata un rigore sbagliato e un cartellino rosso più che giusto per aver attaccato verbalmente e platealmente l’arbitro. Una rabbia che è diventata incontrollabile quando il suo ‘rivale in amore’,un Ronaldo sempre più capocannoniere, ha targato il 2 a 0 con una gran botta dentro l’area piccola imprendibile per Donnarumma ed ha esultato con il classico salto e il famoso SIUUU.
Si dice che solitamente chi fa del male, in futuro ne subirà le conseguenze e proverbio migliore non poteva essere trovato per esprimere in poche parole una situazione come questa. Un Higuain che fino a due anni fa era il re e dio assoluto di un intera città, quella di Napoli. Per diventar poi traditore e simbolo di una Juventus che non l’ha mai innalzato a vero idolo e addirittura l’ha scaricato per un giocatore semplicemente migliore e ora al Milan questa rabbia e voglia di vendicarsi l’hanno portato ad essere criticato anche dalla sua attuale tifoseria che dovrà riprendersi a suon di gol, cosa che ha sempre saputo fare durante una carriera comunque non comune ma anzi, straordinaria.