La folle corsa europea del Napoli continua: adesso tutti ad Anfield per inseguire un sogno!
Il Napoli doveva vincere contro la Stella Rossa e lo ha fatto grazie al primo gol stagionale di Hamsik e alla doppietta di Mertens che arriva così a quota 100 reti con la maglia azzurra ma, complice la sconfitta del Liverpool a Parigi, la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League non è ancora arrivata.
Ora, per continuare ad inseguire il sogno di passare il girone più duro dell'intera competizione (con Psg, Liverpool ed una mai doma Stella Rossa) servirà una partita di alto livello in uno degli stadi più caldi d'Europa, ovvero l'Anfield Road di Liverpool. Gli azzurri avranno a disposizione due risultati (e mezzo) su tre per centrare la qualificazione: la vittoria, il pareggio oppure una sconfitta con massimo un gol di scarto a patto che gli azzurri segnino almeno un gol. Calcoli quasi cervellotici ma che alla vigilia di questo girone avremmo fatto più che volentieri. Si perché questo Napoli è primo ed ancora imbattuto in un raggruppamento che lo vede contrapposto ad una assoluta big come il Psg e al Liverpool finalista della scorsa edizione della Champions. Al momento dei sorteggi in molti davano gli azzurri per spacciati eppure a 90 minuti dal termine del girone i partenopei sono padroni del loro destino e pronti a regalarsi e a regalarci un sogno.
Se si è arrivati fino a qui, però, il merito è tutto di un lavoro eccezionale fatto da questa squadra guidata da un maestro come Carlo Ancelotti che di notti europee trionfali ne ha vissute tante e sa quello che serve per giocarsela alla pari persino con le favorite alla vittoria finale, qualcosa di impensabile fino a qualche tempo fa. Sarà la nuova mentalità, sarà il nuovo equilibrio tattico o forse il coinvolgimento totale della rosa ma da quando il nuovo tecnico azzurro ha iniziato il suo percorso questo Napoli ha acquisito una consapevolezza dei propri mezzi che fino allo scorso anno era stata solo a tratti palesata, salvo poi svanire nei momenti cruciali della stagione. Adesso sembra che la continuità e la maturità del gruppo siano arrivate ad un livello superiore e che dai propri errori (vedi le partite con Sampdoria e Chievo) si ricavino preziosi insegnamenti da mettere in pratica nel corso della stagione.
È dunque un Napoli cresciuto, un Napoli che potremmo definire "europeo" e che si trova più che mai a suo agio in una competizione come la Champions ma non è certo questo il momento di sedersi e compiacersi, anzi. La sfida con il Liverpool dell'11 Dicembre all'Anfield Road sarà uno snodo cruciale della stagione azzurra e ci dirà quanto è davvero pronto questo Napoli, nella speranza che tutto lo straordinario lavoro svolto fin qui non venga vanificato proprio ad un passo dal traguardo. Ma d'altra parte la storia europea del Napoli, soprattutto quella recente, non è mai stata particolarmente fortunata: basti pensare allo storico girone non passato nonostante i 12 punti fatti contro Borussia Dortmund, Marsiglia ed Arsenal o allo sfortunatissimo accoppiamento con il Real Madrid agli ottavi di due anni fa. Forse è giunto davvero il momento di cambiare il trend ed imporsi anche sulla sfortuna e se c'è una squadra in grado di farlo quella è il Napoli di Carlo Ancelotti.
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