“I De Filippo - Il mestiere in scena” in esposizione a Castel dell’Ovo
La città di Napoli riveste un importante ruolo a livello nazionale e mondiale per l’elevato bagaglio culturale e umano offerto da suoi artisti, soprattutto in ambito teatrale. Basti pensare alla famiglia Scarpetta, ai De Filippo, a Totò, a Massimo Troisi, loro sono riusciti a rendere viva la nostra città, i suoi costumi e i suoi modi di dire: rendere onore a tali celebrità diventa quasi un obbligo da parte dei concittadini.
Proprio ad alcuni di loro, la Famiglia Scarpetta e i De Filippo, viene dedicata l’esposizione ospitata a Castel dell’Ovo fino al prossimo 24 marzo 2019: “I De Filippo – Il mestiere in scena”.
La mostra monumentale, fortemente voluta dalla famiglia De Filippo e promossa dal Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e al Turismo, nasce con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. “I De Filippo – Il mestiere in scena” è a cura di Carolina Rosi, Tommaso De Filippo, figlio di Luca, e AlessandroNicosia, Presidente di C.O.R. a cui si deve l’organizzazione generale del progetto. L’esposizione si avvale della collaborazione Istituto Luce – Cinecittà, Fondazione Eduardo De Filippo, SIAE – Società Italiana Autori ed Editori, RAI – main media partner e Rai Teche, con la partecipazione del Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Vieusseux e con il sostegno di BPER Banca, Gratta e Vinci e dell’Azienda agricola Scovaventi.
Durante il percorso espositivo si possono ammirare opere di ogni genere, a partire dai costumi di scena (tra cui quelli di “Natale in casa Cupiello”, “Filomena Marturano”, “Questi fantasmi!”, “Non ti pago!”), locandine, copioni manoscritti, video e fotografie inediti. Sarà possibile incontrare Eduardo nei suoi film, nelle sue poesie, nelle sue canzoni, rivivere tutta la sua forza e il suo vigore, l’amore per il teatro e per il pubblico che non gli hanno mai permesso di arrendersi.
Per quanto riguarda l’immagine che funge da copertina per “I De Filippo – Il mestiere in scena”, si tratta di un disegno realizzato da Umberto Onorato, principe della caricatura, negli anni ’30 per promuovere le recite della Compagnia Umoristica “I De Filippo”, che avevano come protagonisti Eduardo, Titina e Peppino.
Il percorso espositivo si sviluppa nel seguente modo. Innanzitutto vi è un exhibit iniziale curato nei minuziosamente dall’Istituto Luce – Cinecittà per la regia di Roland Sejko. Poi si giunge alla sezione poesia dove è possibile ammirare delle videoinstallazioni in cui 16 bravissimi attori, tra cui Toni Servillo, Isa Danieli, Marco D’Amore, Vincenzo Salemme, Lina Sastri e Luca Zingaretti, interpretano i versi di Eduardo.
Infine, nello spazio centrale, il Salone Italia, sono state poste dodici vere e proprie isole teatrali con materiali di scena originali, ognuna caratterizzata da un’identificazione commovente con il palcoscenico. Nelle sale superiori del castello la mostra prosegue con altre importanti sezioni che nascono da una ricerca di materiali pregiati provenienti da archivi pubblici e privati.