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Una Galleria da amare

Scritto da Rita Felerico Il . Inserito in Mostre

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Nel cuore di Palazzo Serra di Cassano, Maria Pia De Chiara apre alla città un luminoso spazio di incontro.

Da quanto tempo è presente Mapils Gallery a Palazzo Serra di Cassano, luogo simbolo per Napoli e la sua storia? Quanto hai scelto questo spazio e quanto è stato un ‘caso’ trovarlo?

La Mapils Gallery è stata inaugurata nell’ottobre 2017 con la mostra di Vittoria Piscitelli dal titolo “Tutto questo l’ho fatto solo per te”. In quanto alla scelta, è successo così: una sera sono venuta a Palazzo Serra per un concerto e ho visto il cartello del ‘fittasi’.Mi sono informata subito e venendo,sono rimasta molto colpita dalla struttura, per me perfetta per il progetto che avevo in mente di realizzare. Un caso? Non so.

Raccontaci il tuo perché, la progettualità a cui pensi e quella nella quale hai investito, lo scopo, le modalità di azione e il rapporto con città e territorio

Cercavo uno spazio che rispecchiasse la mia idea di galleria: un luogo del fare aperto a progetti inediti ed originali. Uno spazio polifunzionale, un luogo di incontro e di scambi culturali. Propositivo, diverso, all’interno della città. Qui a Palazzo Serra c’è un forte simbolico filo che lega la sua storia ai miei desideri.

Le difficoltà maggiori che hai dovuto superare ?

Le difficoltà maggiori sono legate al mercato dell’arte contemporanea, che è complesso perché partecipano attori diversi: artisti, critici, curatori, mercanti, istituzioni. Sono una giovane curatrice e trovo poco spazio in questa rete che ha maglie troppo strette.

Rifaresti le stesse scelte che ti hanno condotto verso Mapils? Cosa cambieresti?

Pondero sempre le mie scelte e quindi sono contenta di quello che ho costruito fin a questo momento. Per ora non muterei nulla.

Cosa caratterizza meglio Mapils Gallery?

La Mapils è un luogo di ricerca. La caratteristica essenziale risiede nelle aspettative che nascono nell’ospitare artisti interessati – in modo predominante - a stimolare il processo evolutivo nell’uomo.

Qual è stata la mostra di inaugurazione?

Come accennato prima, è stata “Tutto questo l’ho fatto solo per te” di Vittoria Piscitelli. I lavori di Vittoria, arazzi ricamati a mano, sono storie appena accennate, un pretesto per parlare d’amore, di sofferenza, di attesa e di speranza; un ritorno ad un gesto lento e meditativo.

Mapils Gallery ha ospitato fino all’ 11 gennaio 2019 una interessante mostra Bianchi giorni che sovrastano le notti di J.L. Champion; perché visitarla?

Visitare la mostra di Jean-Loup aiuta ad entrare in contatto con una delle più grandi paure dell’uomo: la morte. L’artista mette in evidenza aspetti molteplici di questo tabù umano. Ogni sua opera spinge alla meditazione, dando all’osservatore la possibilità di accedere alla profondità del proprio essere. Chi penetra le opere di Jean Loup ritorna alla coscienza più consapevole della propria vita.

Il prossimo progetto?

La prossima mostra si inaugurerà a marzo; è in fase di definizione, posso solo anticipare che l’artista è napoletano e che ci saranno bellissime istallazioni, anche con video; tratterà un tema molto sensibile.

Non si può non amare Maria Pia quando la si conosce e ancora di più dopo aver varcato la soglia della sua Galleria, nel cuore di uno dei più significativi e bellissimi Palazzi di Napoli, Palazzo Serra di Cassano, il Palazzo della Rivoluzione Napoletana, il Palazzo della Filosofia di Gerardo Marotta, il luogo del pensiero consapevole e libero. Probabilmente non saprei immaginare Mapils Gallery in altro luogo, so solo che questo è il suo spazio e che dal 2017 – anno della sua inaugurazione – ha una presenza che non può passare inosservata, per la cura che la sua ideatrice/fondatrice infonde nella sua organizzazione e per gli scopi e le motivazioni che ne animano l’attività. Una realtà da scoprire, conoscere,frequentare con la quale scambiare ricchezza di intenti ed emozioni. Conoscendo le difficoltà incontrate da Maria Pia nel voler conquistare questo spazio di libero dialogo,è importante sostenere i suoi intenti e divulgare il suo lavoro, partecipare, condividere.

In copertina Maria Pia De Chiara, titolare di Mapils Gallery - a sinistra - con Vittoria Piscitelli