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Napoli Basket risale la corrente

Scritto da Andrea Esposito Il . Inserito in Il Pallonetto

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Dopo un inizio tortuoso e molto complicato, la GE.VI. Napoli Basket è ora nel pieno delle proprie forze. Dopo un buon mercato ed un necessario periodo di rodaggio gli azzurri hanno fatto quadrato ed ora sono la mina vagante del torneo.


Iniziare dopo non è mai facile. Vedersi obbligati a cambiare casa è ancora più brutto. Le inevitabili sconfitte iniziali di certo non aiutano l’ambiente, paure e pessimismo trovano terreno fertile. Poi arrivano le prime vittorie convincenti, la società completa il roster con innesti di esperienza e qualità. Arrivano prima Chiera, via Cento, poi Simone Bagnoli che da nemico pubblico numero uno (indimenticato avversario ai tempi della Virtus Cassino nella serie Playoff “della gabbia”) nel giro di pochi secondi diventa idolo indiscusso del tifo partenopeo. Entrambi questi due giocatori hanno vinto l’anno scorso questa maratona della serie B, sanno come si fa. Non a caso dopo il loro ingresso l’ambiente si è rilassato ed è iniziata questa splendida serie di vittorie. Checché se ne dica questa squadra ha imparato a giocare “insieme”, i buchi nel roster sono stati prontamente ricuciti. Ovviamente c’entra anche un pizzico di fortuna, perché affrontare compagini come Salerno senza molti giocatori importanti e Matera priva di un talento come Cena significa che la dea bendata ha fatto tappa a Napoli in queste settimane. Ma con un totem come Bagnoli che nonostante la carta d’identità la spiega ancora e tutta una squadra convinta nei propri mezzi fisici e tecnici e non più impaurita, Napoli da qui in avanti può e deve andare a ricoprire il ruolo di mina vagante. I partenopei dovranno essere quella squadra che le avversarie non vorranno trovarsi contro nella lotteria dei playoff.
Dopo aver battuto Matera in una partita che se giocata un girone fa probabilmente Napoli alle prime difficoltà si sarebbe sciolta come neve al sole e vinta di carattere al supplementare con un appoggio al vetro di Simone Bagnoli ad 1 secondo sul cronometro, arrivano la Luiss Roma nel recupero di campionato dopo il “caso ambulanza” di inizio gennaio. La LUISS è una squadra un po’ pazza, capace di qualsiasi cosa. Sono ragazzi molto giovani e ben allenati che se in giornata possono dar molto fastidio. Per Napoli questa del recupero è un’occasione d’oro da cogliere assolutamente. La rincorsa non può interrompersi, si è perso già troppo tempo.
Mentre sabato alle 20.30 gli azzurri andranno a giocare al PalaHoney contro un’altra squadra capitolina molto ostica: l’HSC ROMA. Le “api” sono forse la squadra più atletica del campionato ed affrontarli alla terza partita in sette giorni non sarà il massimo per coach Lulli e la sua banda. Ma ogni cosa a tempo debito.
Napoli non può più fermarsi.