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“Body Island Project”, l’unione di fotografia, danza e video in una esposizione unica presso Magazzini Fotografici

Scritto da Felicia Trinchese Il . Inserito in Mostre

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Lo spazio espositivo di Magazzini Fotografici, nato da un’idea di Yvonne De Rose, presidente e fondatrice della APS, ospita, a partire dallo scorso 15 febbraio, l’esposizione “Body Island Project” che sarà a disposizione del pubblico fino al prossimo 3 marzo.

La mostra, dopo il suo esordio nell’agosto 2018 a Capri nella suggestiva e antica dimora del barone Fersen dallo stile liberty, Villa Lysis, si presenta come una performance che unisce diverse arti.
Per quanto riguarda Magazzini Fotografici, lo spazio si compone di 3 ambienti comunicanti, il primo dei quali ospita un bar, riservato ai soli soci, nello spazio espositivo dedicato al format #spazioFOTOcopia. La seconda sala accoglie mostre di autori affermati, appartenenti al panorama fotografico nazionale ed internazionale. La terza sala, invece, è uno spazio di condivisione dedicato ai workshop, alle proiezioni con #cineMAGAZZINI, alle presentazioni di libri e alle mostre di autori emergenti e giovani talenti.
L’obiettivo principale di Magazzini Fotografici è quello della divulgazione dell’arte della fotografia finalizzata alla creazione di un dialogo che sia occasione di scambio e di arricchimento culturale. Proprio per tale ragione risulta il luogo partenopeo ideale per ospitare il progetto di “Body Island Project”.
Le voci narranti attraverso cui il visitatore può cogliere questa relazione unica grazie ad una creazione site-specific sono quelle di fotografia, video e danza. L’esposizione è una vera e propria immersione poetica in un percorso spaziale ed emotivo nel quale il pubblico può avere l’occasione di attraversare, percepire, osservare, conoscere alcune tracce dell’intimo rapporto tra corpo e isola. Si tratta di un quadro nel quadro, di un dialogo multimediale sulla bellezza, la luce, il tempo, la fragilità, l’anima e la carne, entrando e uscendo da verità e finzione, realtà e poesia.
Il progetto è stato creato e realizzato da un team di 4 professionisti che, unendo le loro singole competenze, hanno dato vita ad un mondo artistico di capienza globale, dove diversità coesistono e creano un qualcosa di unico. L’idea, la regia e la coreografia sono a cura di Sara Lupoli, danzatrice, performer e coreografa napoletana; la direzione artistica è a cura di Roberta Fuorvia, curatrice, coordinatrice di progetti fotografici, insegnante e consulente; la fotografia è della napoletana Valeria Laureano, mentre i multimedia sono di Giuseppe Riccardi, fotografo e filmmaker professionista.