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Accadde oggi: 10 Giugno 1940

Scritto da Ernesto Nocera Il . Inserito in A gamba tesa

10 giugno 1940

Vi dice niente? No. E non solo a voi ma a tutti i mezzi di comunicazione. È l'anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia contro gli Alleati per fare da caudatario a Hitler. 10 giugno 1940.


L'inizio del disastro annunciato con la tronfia retorica di "Vincere e vinceremo" (i napoletani commentarono: Vince Romolo. Perché? Perché non Vince Remo). Una guerra senza necessità affrontata senza preparazione. Gli stessi Alti Comandi erano perplessi. Quando in Albania si preparava l'attacco proditorio alla Grecia che si affannava a dichiararsi neutrale il Comandante del Corpo d'Armata fece notare a Ciano, che dirigeva l'operazione, che non era il caso di procedere data la nostra scarsa preparazione. Finì che quel generale fu cacciato e sostituito da un leccastivali di Ciano che firmò tutto. ciò che c'era da firmare. In una guerra in cui l'arma aerea sarebbe stata decisiva avevamo pochi e lenti trimotori e pochi caccia nettamente inferiori agli Spitfire inglesi e ai Messerschmitt tedeschi. La difesa territoriale era ridicola: Cannoni antiaerei con 6mila metri di gittata e posti d'ascolto fatti con una specie di megafono gigante al cui ascolto c'erano i ciechi per il loro udito sviluppato. L'arma migliore, la Marina fu debellata a capo Matapan perché non avevamo i radar.

La campagna di Grecia fu un disastro risolto solo con l'intervento della Wehrmacht Il colpo di grazia lo diede la campagna di Russia col massacro dell'Armir da cui scamparono in pochissimi. Ci furono episodi di valore, Cefalù ad esempio ma anche la disperata resistenza di El Alamein con le milizie fasciste che scapparono (vigliacchi come sempre) lasciando alle prese con la potenza alleata un gruppo di fantaccini meridionali per lo più. che resistettero non per il Duce ma per orgoglio personale nel compiere il loro dovere. Non c'entrava il Regime, C'entrava la loro dignità.

Il loro coraggio in guerra gli italiani lo hanno dimostrato con la Resistenza che riscattò il nostro onore. Ci fu la tragedia delle popolazioni civili tormentate da bombardamenti continui ad opera di squadriglie enormi di B 27 e B 29 contro cui eravamo praticamente disarmati La nostra Italia divenne terreno di scontro fra eserciti contrapposti con i disastri materiali, morali ed economici che ne derivarono. Ci abbiamo messi anni a rialzarci. Capisco che i fascisti tacciano sulla più grande figura di merda della loro storia, ma perché gli altri tacciono? La guerra fu la conseguenza naturale del fascismo: Abbiamo il dovere di ricordarlo proprio, ora che, con la memoria annebbiata, molti sostengono forze che a quegli ideali barbari si riferiscono e che ci porteranno agli stessi disastri. Io l'ho vissuta per intero quella tragedia e nella sua parte peggiore: l'occupazione tedesca.

Non dimentico e non dimenticherò MAI! Non voglio che i nostri ragazzi rivivano tragedie simili. NON VOGLIO. La speranza è L' Europa. Ragazzi tenetevela stretta e schifate i suoi nemici, i seminatori d'odio che porterebbero l'Italia al disastro. Quanto ai fascisti Il loro posto è la fognatura. Ci restino e non caccino mai la capa dalle “saittelle”!