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Tra i pali di Torino-Napoli

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Il Pallonetto

Di Fusco

“Nell'estate del 1978 uno dei colpi di mercato più importanti lo mette a segno il Napoli che si porta a casa Luciano Castellini”. Scrive cosi Franco Ossola Junior sulle pagine del libro 'I campioni che hanno fatto grande il Torino'.

Approdato in riva al Golfo a trentadue anni e mezzo, il 'Giaguaro' visse a Napoli una seconda giovinezza, con 202 partite in sette campionati. Nel torneo 1980-'81 il 'Ciuccio' insidiò Juventus e Roma nella lotta per il tricolore e l'ex granata rimase imbattuto per 532 minuti, non subendo gol in 16 gare su 30. Castellini inoltre mantenne la porta inviolata al San Paolo dal 27 febbraio 1983 al 29 gennaio 1984: “Per quasi un anno c'è una saracinesca abbassata su una delle delle due porte di Fuorigrotta'', scrivono Dario Sarnataro e Giampaolo Materazzo nel volume 'Il Napoli dalla A alla Z'. Nell'ottobre dello scorso anno Mimmo Carratelli ha ricordato sul Guerin Sportivo alcune scaramanzie di Castellini, come lo stesso pigiama indossato prima delle partite. E curava personalmente la divisa da gioco, indossando pantaloncini imbottiti di gomma piuma. A Napoli il 'Giaguaro' ebbe come vice anche Raffaele Di Fusco, secondo portiere di quel Toro che nel 1992 sfiorò la Coppa Uefa, festeggiando tredici mesi dopo la coccarda tricolore. Nella stagione 1972-'73 il torinese Claudio Garella debuttò in A i tra i pali granata. E dopo tre stagioni in riva al Golfo Giovanni Galli si trasferì al Torino.