Tutta n'ata storia: riflessioni a sostegno della candidatura di Marco Sarracino.
Dopo circa un anno di commissariamento il Pd Metropolitano di Napoli si avvia al congresso dove Marco Sarracino, unico candidato, sarà eletto segretario. Il fatto, più unico che raro, di attuare l'unità interna attraverso una mozione congressuale segna uno scenario positivamente inedito.
Oltre ad essere certo della sua statura ed esperienza politica mi pare giusto segnalare alcuni aspetti per cui vale la pena impegnarsi in questa stagione che dovrà segnare una nuova pagina facendo della federazione napoletana un esempio nazionale.
Ad oggi, a Napoli, siamo fermi agli anni '90, gli errori che oggi paghiamo sono frutto di quelli del secolo scorso.
Per invertire la tendenza, come ha segnalato il candidato alla presentazione della candidatura, è necessario affrontare tre emergenze:
- la prima è far in modo che da Napoli diventi centrale il tema della redistribuzione delle ricchezze come chiave per creare nuovo sviluppo;
- la seconda emergenza è quella climatica, dove Greta e i tanti manifestanti ai «Friday for future» hanno contribuito ad aumentare l'attenzione verso i temi climatici;
- la terza sfida è fare della crescita del Mezzogiorno una leva per far crescere tutto il Paese.
Dobbiamo fermare la desertificazione delle nostre terre, creando le condizioni ideali affinchè questa possano essere le terre in cui restare.
Oggi, il 60% dei laureati della Federico II va via, ed un Sud senza giovani e classe dirigente, quindi senza futuro, deve toglierci il sonno.
Per affrontare queste emergenze sarà necessario attrezzarsi con un partito il cui tema non sia più litigare ma chiudere una vecchia storia ed affrontare le emergenze che ci attanagliano.
Per far nascere il PD a Napoli, dove forse non è mai realmente nato, significa creare un partito utile, un partito in cui le persone si autorappresentino e facciano in modo che il PD possa contribuire a sbloccare l'ascensore sociale oggi tragicamente fermo.
Dobbiamo creare un partito che nelle periferie accompagni chi le vive nel mondo, dotandole di libri, laboratori, mostre, aule studio che aiuti il processo di formazione e di crescita dei tanti, Non è un sogno bensì quello che una intera generazione ha intenzione di realizzare.
Una delle prime sfide che bisognerà affrontare saranno le elezioni regionali, dove si parte da De Luca perché «se lo bocciamo noi saremo poi tutti bocciati dagli elettori», dal lavoro fatto in questi cinque anni di governo regionale.
L'altra sfida, ancora più delicata, saranno le elezioni comunali a Napoli dove avremo il dovere di lavorare per vincere affinché possano respingersi ambizioni e sogni di gloria di una destra retrograda e spaventosa.
Perdere a Napoli significherebbe calciare fuori un rigore a porta vuota.
Saranno queste le ragioni dell'impegno del Segretario e di tutti quelli che hanno a cuore questo simbolo e queste terre.
Perché tutta n'ata storia è possibile.