Intelligenza artificiale: Sinergy net per la prevenzione
L’Università Vanvitelli di Napoli e la Regione Campania hanno prodotto un progetto, coordinato dal direttore del Dipartimento di scienze mediche e chirurgiche avanzate dell’Ateneo napoletano, Ludovico Docimo.
Si tratta di un archivio informatico di grandi proporzioni che permetterà, grazie alla sinergia tra intelligenza umana ed intelligenza artificiale, di esaminare e confrontare i dati pertinenti i più grandi casi riguardanti le malattie oncologiche.
Parliamo del Synergy-Net, presentato lo scorso 12 dicembre all’Università Vanvitelli, nella Sala degli Affreschi il Complesso di S. Andrea delle Dame Via Luigi De Crecchio. All’ incontro era presente anche Vincenzo De Luca.
Secondo il Prof. Docimo: “L’informatizzazione dei dati dei malati affetti dalle principali patologie tumorali può consentire l’utilizzo guidato di un notevole bagaglio di informazioni, i cosiddetti Big data […] Si tratta di giganteschi serbatoi dai quali attingere informazioni e soprattutto con i quali analizzare denominatori comuni, sospetti e poi eventualmente confermati, in un contesto apparentemente eterogeneo (immagini diagnostico-terapeutiche e dati puri)”.
Dunque, un mondo in cui scienza e statistica si fondono per la prevenzione del “male del secolo”, che sembra incombere sempre di più nelle nostre vite.
A tal proposito il Prof. Docimo afferma che il sistema può migliorare anche in campo oncologico le strategie diagnostiche e decisionali, ma per raggiungere tale obiettivo occorre la più alta competenza nell’individuare e analizzare le informazioni potenzialmente utili da acquisire, senza trascurare le basi delle conoscenze mediche e la guida dell’indispensabile intuito clinico.
Attraverso questo complicato percorso si potrà raggiungere alla tanto attesa sanità preventiva, predittiva e pro-attiva.
Egli specifica, infine, che in campo oncologico la prevenzione primaria evita l’insorgere della malattia, la prevenzione interrompe l’evoluzione verso forme più importanti, mentre la prevenzione terziaria previene la comparsa di recidive.
Ciò a cui si spera di arrivare un giorno, è la possibilità di comprendere aspetti determinanti delle malattie tumorali grazie all’intelligenza artificiale che sembra giorno per giorno diventare sempre più risolutiva per l’uomo.