Giancarlo Corradini: un sassolese in maglia partenopea
Un sassolese con la maglia del Napoli: Giancarlo Corradini, approdato in riva al Golfo nel 1988 per sostituire Ferrario in difesa. Riabbracciava Giovanni Francini quando a 'Città nuova' arrivarono anche Fusi, Giuliani, Alemao e Crippa (altro ex granata).
Vinceranno il tricolore, undici mesi dopo la Coppa Uefa celebrata a Stoccarda. Quello scudetto conquistato al termine di un campionato ricco di emozioni e sorprese. Mentre i rossoneri cadevano al Bentegodi, il 'Ciuccio' tornava a vestire la maglia rosa al Dall'Ara -il Giro d'Italia salirà sul Vesuvio nella terza tappa- e infilava il titolo sul treno diretto a Campi Flegrei.
Era stato Corradini a servire la sfera a Careca per il vantaggio partenopeo: l'uomo che sette mesi prima aveva completato la rimonta sulla Fiorentina, nella domenica della cavalcata di Roberto Baggio al San Paolo. Giancarlo era stato decisivo anche al Friuli, realizzando nelle battute finali la rete del 2 a 2 che lasciava il 'Ciuccio' sulla vetta solitaria della classifica.
E poi, e poi... Tu chiamale, se vuoi, emozioni.
Se il Napoli avesse conquistato il tricolore per il secondo anno di fila, molti sostengono che nel '90 sarebbe stato il Milan a festeggiare. E con la casacca partenopea il sassolese ha chiuso la carriera, nell'annata 1993-'94. L'unica a Soccavo di Marcello Lippi: nel decennio successivo il viareggino coinvolgerà Corradini nello staff tecnico della prima squadra bianconera.
Con i 'grandi' Giancarlo vi è rimasto per sei stagioni. Era lui l'allenatore della Juventus il 10 giugno 2007, nell'ultima gara della Vecchia Signora in B (Deschamps si era dimesso dopo la matematica certezza del primo posto).