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Gli Sky Jumpers: “Ci siamo conosciuti al campetto”

Scritto da Andrea Esposito Il . Inserito in Il Pallonetto

sky jumpers

Gli Sky Jumpers, al secolo Marco Favretto e Salvo Caruso, sono due Dunker professionisti italiani tra i più apprezzati in Europa. Ultimamente si sono esibiti ospiti della Virtus Segafredo Bologna, capolista in serie A1, animando lo spettacolo dell’intervallo con schiacciate e gesti atletici fuori dal comune. Ecco l’intervista esclusiva rilasciata alla redazione di QdN dagli Sky Jumper.

Com’è nata l’idea di creare gli SKYJUMPERS? “Fin dall'inizio abbiamo coltivato insieme la nostra passione per le schiacciate, questo ci ha portato così all'esigenza di creare il nostro duo per esibirci insieme. Stavamo cercando un nome che ci rappresentasse, e unendo i nostri due nomi d'arte (Skyone e Mr Jump) sono nati gli SkyJumpers.”

Come vi siete conosciuti? “Ci siamo conosciuti al campetto mentre io(Marco) mi stavo allenando nel canestro da minibasket. Da lì è nata anche la passione di Salvo che ha iniziato ad allenarsi.”

Cosa vi diverte di più nei vostri show? Qual è la vostra schiacciata preferita? “Il contatto con il pubblico e il suo coinvolgimento all'interno del nostro show è l cosa più bella. L'emozione e l'affetto che ci regalano le persone che ci seguono, grandi e piccoli, ci gratifica molto. Dunk preferita(Marco) Gameover 2.0 (Alzata dietro la schiena e passaggio sotto entrambe le gambe); Dunk preferita ( Salvo) windmill reverse sopra la persona in piedi.”

Che rapporto avete col basket giocato? “Entrambi non seguiamo il basket giocato, ma comunque ci piace vedere gli highlights delle partite, soprattutto quelle della NBA. E ovviamente ogni anno aspettiamo l'NBA Slam Dunk Contest.”

Chi è il vostro dunker preferito? “Tra Gerald Green e Jason Richardson è difficile decidere. Il primo perchè ha un'elevazione incredibile che lo porta ad abbondare moltissimo nelle sue dunk. E il secondo perchè è diventato un'icona storica grazie alla sua schiacciata del 2003. Un sottogamba in cui si fa passare la palla dall'esterno all'interno e che ancora oggi porta il suo nome ( J - rich).”

Un grande saluto a tutti. Ci teniamo a ringrazia per questa intervista e vi invitiamo a seguire le prossime! A presto e allenatevi.