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Dismissione dei beni pubblici. Esperienze e prospettive

Scritto da Vittoria Ziviello Il . Inserito in Succede a Napoli

sabato delle idee

Sabato 25 gennaio 2020, presso la sede della Fondazione Salvatore, è tornato il sabato delle idee con nuovi ed interessanti spunti di riflessione su di un argomento di grande importanza e attualità: la dismissione e la vendita dei beni pubblici.

L’analisi ha preso le mosse dalla legge di Bilancio 2019 e dal bilancio pluriennale di riferimento, che prevedono un ampio piano di dismissione riguardante i beni dello Stato e degli enti territoriali, del Ministero della Difesa e dell’INVIMIT ( Investimenti Immobiliari Italiani), e che dovrebbe assicurare entrate pari a circa 950 milioni di euro per il 2019 e 150 milioni per il 2020 e il 2021.

È stato evidenziato che solo nel 2018, le dismissioni realizzate ammontano ad un valore di circa 820 milioni di euro, e la gran parte di questa cifra è relativa alla dismissione di beni immobili appartenenti ad enti territoriali

Dai dati raccolti dall’ Osservatorio CPI di Carlo Cottarelli, risulta che il numero effettivo di beni dismessi è sempre molto minore rispetto alle previsioni contenute nel DEF e nelle leggi di Bilancio, con l’evidente conseguenza che anche i proventi nelle casse dello Stato saranno di molto inferiori. D’altra parte, la politica economica del nostro paese è già da qualche anno caratterizzata dall’idea di arricchire le casse dello Stato tramite la vendita del patrimonio pubblico.

Un ruolo di primaria importanza in materia di dismissioni è svolto dai Beni culturali, specialmente dal punto di vista della fruibilità e la disciplina posta a tutela di questi ultimi risulta fondamentale ai fini dell’attuazione del cd. “federalismo culturale”.

L’incontro è stato introdotto dallo scienziato Marco Salvatore, Direttore Scientifico IRCCS dell’Istituto SDN e fondatore del sabato delle idee, dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa Lucio D’Alessandro, dal Rettore dell’Università Federico II Arturo De Vivo e dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli ( l’evento è stato inserito nel piano di formazione Professionale dell’ ODG Campania). Tra gli interventi del dibattito coordinato da Stefano D’Alfonso, professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università degli Studi di Napoli Federico II, sono intervenuti Ilaria Amelia Caggiano, professoressa di Diritto privato all’Università Suor Orsola Benincasa, e il notaio Paolo Guida, che hanno reso nel concreto il senso dell’importanza della normativa che riguarda la dismissione dei beni pubblici.