La galleria Lia Rumma ospita la nuova personale di Anselm Kiefer

Scritto da Roberto Calise Il 29 Novembre 2013. Inserito in Mostre

2013.11.27 - Mostra Kiefer

Si intitola “Walther von der Vogelweide - für Lia” la nuova personale di Anselm Kiefer inaugurata lo scorso sabato 23 novembre 2013 presso la galleria di Lia Rumma, in via Vannella Gaetani 12. Già dal titolo appare come sia forte il legame fra l’autore tedesco e la nota gallerista napoletana – e per esteso, il legame fra Kiefer e Napoli tutta.

Per chi fosse a digiuno d’arte, qualche appunto per navigare meglio. Anselm Kiefer è uno dei maggiori artisti viventi, nato nel 1945 in Germania, a pochi chilometri da Stoccarda. La sua carriera artistica comincia negli anni ’70, quando, con chiaro intento provocatorio, si fa ritrarre con il braccio teso davanti a luoghi importanti sia della Germania Ovest che nella controparte dell’Est. Accusato d’essere un nostalgico hitleriano, in realtà questi suoi gesti faranno tornare d’attualità il dibattito su come la Germania dell’epoca dovesse rapportarsi con l’incancellabile passato nazista. Chiamato più volte ad esporre alla rassegna “Documenta” (una delle più importanti manifestazioni internazionali d’arte contemporanea europee, che si tiene con cadenza quinquennale nella città tedesca di Kassel, nell'Assia settentrionale), riceverà forse la prima consacrazione internazionale alla Biennale di Venezia nel 1980. Le sue opere dell’intera seconda metà degli anni ’80, dedicate alla storia ebraica, e in particolare alle donne ebree che hanno perduto la vita nei lager nazisti, faranno cessare definitivamente le voci sulle sue presunte simpatie naziste. Con l’arrivo del successo, arrivano anche le grandi mostre negli USA, al Museo Correr di Venezia, alla GAM di Bologna, al Guggenheim di Bilbao, fino all’installazione permanente degli splendidi “Sette Palazzi Celesti” nello spazio espositivo HangarBicocca, a Milano. Oggi, i quadri di Anselm Kiefer, insignito del Premio Wolf per le arti nel 1990, del Premio Imperiale giapponese nel 1999 e del Peace Prize della Fiera del Libro di Francoforte nel 2008, sono esposti nei maggiori musei del mondo, e di recente sono stati acquisiti anche dal Museo del Louvre.

E’ motivo di vanto pensare che un così importante artista abbia un rapporto speciale con Napoli, il cui tramite è rappresentato dalla passione e dalla dedizione che la celebre gallerista Lia Rumma ha sempre dedicato alle arti. Il loro è un rapporto antico: era il 1992 quando negli spazi della galleria di via Vannella Gaetani si inaugurò la prima personale di Kiefer. Da allora, un sodalizio mai interrotto che, fra Napoli e Milano (dove è presente un’altra galleria di proprietà di Lia), ha trovato il suo momento apicale nel 2007, proprio con la realizzazione dei “Sette Palazzi Celesti” nello spazio espositivo dell’Università Bicocca di Milano, un’installazione permanente promossa dalla stessa Rumma.

Nonostante il rapporto strettissimo di Lia con Anselm, la stessa gallerista si è detta commossa nello scoprire che la mostra inaugurata lo scorso sabato sarebbe stata dedicata a lei. Una dedica ancor più dolce se si esamina anche la prima parte del titolo, ossia quel Walther von der Vogelweide. Conosciuto in Germania solo come Walter, egli è stato il più grande poeta d’epoca medioevale tedesco, un innovatore dello spirito e delle forme della lirica d’amor cortese. Per questi suoi nuovi lavori, Kiefer si è ispirato ai versi di una delle più celebri ballate di Walter, Unter den Linden (sotto un tiglio). Scopriamo così un lato più intimo e a suo modo fragile del pittore tedesco, che disegna quel che la sua mente coglie dalla lettura delle poesie, come egli stesso, nel 2008, dichiarò: “Penso per immagini. In ciò mi aiutano le poesie. Sono come boe nel mare. Io nuoto verso di loro, dall’una all’altra; a metà strada, in loro assenza, sono perduto”. Non a caso, le teche della galleria Rumma ospitano dei libri dipinti, dove Kiefer ha sottolineato l’importanza che la parola scritta ricopre nella sua arte. Parole a volte circondate da un’incontenibile presenza di fiori che, sulle pagine di tela dipinta, alludono alla natura festante celebrata dal poeta. Concludono l’esposizione due lavori pittorici di grandi dimensioni, che appaiono come la scena dell’incontro cantato da Walter, avvenuto Unter den Linden (all’ombra di un tiglio), l’albero più familiare e più caro all’animo germanico.

Come accade in molti paesaggi di Kiefer, il punto di vista utilizzato è tale da coinvolgere chi guarda all’interno dell’opera. In questo caso, l’invito suggerisce di attraversare la brughiera, giungere finalmente sotto il tiglio per accogliere la bellezza del paesaggio e partecipare alla gioia di un incontro. Un incontro come quello, fortunato quanto duraturo, tra Anselm Kiefer e Lia Rumma.

L’inaugurazione della mostra “Walther von der Vogelweide - für Lia” ha riscontrato un notevole successo, ed è stata anche l’occasione per Lia Rumma di presentare la sua nuova homegallery di Palazzo Donn’Anna, a Posillipo. In uno splendido appartamento a picco sul mare, nello stabile signorile che è al tempo stesso il simbolo del lungomare napoletano tutto, la Rumma ha raccolto le sue opere preferite, che occasionalmente mostrerà solo ad un pubblico selezionato, in concomitanza di eventi particolari. L’intento della celebre gallerista è quello di rafforzare il suo legame con la sua città natale, forse negli ultimi tempi messa in secondo piano rispetto allo spazio espositivo di Milano. Chissà che il rinnovato incontro fra Lia e Napoli non ispiri Kiefer per un nuovo ciclo pittorico, ambientato stavolta non sotto un tiglio, ma vor dem Meer (davanti al mare).

Anselm Kiefer

Walther von der Vogelweide - für Lia

Galleria Lia Rumma, via Vannella Gaetani 12, Napoli

Orari: da martedì al sabato, 11.00 – 13.30 / 14.30 – 19.00

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