Ortomate, il settore agroalimentare tra tecnologia e tradizione
Continuare e migliorare il lavoro della propria famiglia. Forza di volontà, coraggio e passione coniugate alle nuove tecnologie, è la storia di Mario e Antonella Tempre, due giovani della provincia di Napoli che hanno deciso di mettersi in gioco e ampliare la propria attività nel settore agroalimentare.
Qualcosa di Napoli ama raccontare la storia di chi decide di restare e investire nella nostra regione creando sviluppo, nuova occupazione, e crescita, per questo ho deciso di intervistare Mario Tempre, mi sono fatta spiegare chi sono, cosa è Ortomate, cosa fanno e quali sono le prossime sfide.
Partiamo dal principio, come nasce Ortomate?
Ortomate nasce nel 2016 dalla volontà di creare un qualcosa di tutto nostro, avvalendoci della ormai consolidata esperienza nel settore, e grazie a nostro padre, Luigi Tempre, che negli anni ha continuato ad insegnarci l’arte del lavoro e del sacrificio.
Come ogni evoluzione delle generazioni che si rispetti io ed Antonella nel 2019 abbiamo deciso di avviare un nuovo progetto, all’avanguardia che desse l’opportunità ai ristoratori e agli albergatori di poter usufruire dei nostri servizi mediante un sistema efficace ed efficiente allo stesso tempo.
Abbiamo creato un app semplice da utilizzare e, allo stesso tempo, funzionale alle attività di approvvigionamento della materia prima. Attraverso l’app, scaricata facilmente sul proprio dispositivo elettronico (cellulare, i pad, ecc…), è possibile ordinare quanto serve e vederselo recapitato direttamente nella propria cucina.
Cosa fate di preciso? In cosa consiste la vostra attività?
Acquistiamo dai produttori agricoli locali i migliori prodotti della terra, li lavoriamo, e li rivendiamo ai nostri clienti che operano per la maggior parte nella grande distribuzione.
Dal 2018 forniamo il servizio di approvvigionamento di ortaggi, verdura e frutta a ristoratori, albergatori e a tutto il settore Ho.Re.Ca. Con la nascita dell’app, nel 2019, abbiamo reso i nostri servizi più immediati e fruibili h 24.
Raccontateci qualcosa del lavoro, come si svolge la vostra giornata tipo?
L’approvvigionamento dei portfolio prodotti è quotidiano. I mercati principali dove ci riforniamo sono quello di Volla, qui, in provincia di Napoli e quello di Vittoria, in Sicilia. Ci tocca iniziar presto la nostra giornata e dar molto peso alla logistica e alla gestione, tutto deve essere monitorato nel minimo dettaglio, teniamo moltissimo alla nostra filiera e la qualità dei nostri prodotti deve essere sempre eccellente. Ogni giorno è una bella sfida, ma è il nostro lavoro e lo amiamo.
Rifornite ristoranti e hotel e tutto il così detto settore Ho.Re.Ca. Un settore in enorme espansione. Com'è lavorare in questo settore, bello e complicato allo stesso tempo?
È un settore in estrema espansione e soprattutto sempre più attento alle esigenze dei consumatori. I clienti si aspettano una qualità sempre maggiore, la cucina diviene una vera e propria “esperienza da vivere”. E poi, è più presente la contaminazione con cucine di culture diverse, o la rivisitazione della cucina tradizionale, a mio avviso intramontabile. A ogni modo, senza delle buone materie prime sperimentare in cucina diventa impossibile.
Com’è lavorare a Napoli?
I napoletani sono buon gustai, per cui conformemente alla nuova “cultura” per la cucina e la sempre più forte attenzione al prodotto di “qualità” i ristoratori cercano il meglio per garantire un prodotto finale idoneo a soddisfare le esigenze e le aspettative anche dei clienti più difficili. Per cui, direi, è una bella sfida.
Lasciateci con un aneddoto sulla vostra attività.
Più che un aneddoto mi piace spiegarti chi siamo e cioè: la grande distribuzione che si cela dietro i retails, per intenderci, la vendita al dettaglio! Siamo quelli che collegano i piccoli agricoltori alla realtà della grande distribuzione. Abbiamo una rete capillare, e questo è il nostro vero punto di forza, così facendo abbiamo costantemente tutti i prodotti di cui i nostri clienti hanno bisogno!