Covid-19, la speranza arriva da Napoli. Il farmaco sperimentato dal Prof.Ascierto allevia le complicanze respiratorie.
Secondo l’Agenzia internazionale Expertscape Paolo Ascierto, oncologo in forza all’ospedale Pascale di Napoli, è il primo in Italia su 4000 specialisti, secondo in Europa su 25mila, quarto nel mondo su 65mila esperti. Nessuno è più bravo di lui per la cura del melanoma.
Da oggi il suo nome è legato anche ad un farmaco il Tocilizumab che sembra dare ottimi risultati nell’allievare le complicanze respiratorie provocate dal coronavirus. "Il Tocilizumab viene utilizzato da noi oncologi per trattare gli effetti collaterali della immunoterapia. Avendo notato che il processo del distress respiratorio dovuto al Covid-19 è uguale, abbiamo pensato che potesse funzionare anche per i pazienti affetti da Coronavirus.
Il farmaco, in effetti, non agisce direttamente sul virus, ma su una delle gravi complicanze polmonari causate dalla tempesta citochinica, una reazione del sistema immunitario riscontrata nei pazienti affetti da Covid-19. Questo riduce la produzione della interleuchina 6 – una molecola infiammatoria colpevole dello shock ipotensivo e, appunto, del distress respiratorio – e permette così un miglioramento delle funzioni polmonari"Spiega così dal suo profili Facebook, il Prof.Ascierto l’utilizzo del Tocilizumab, comunemente adoperato anche per la cura dell’artrite reumatoide, che si sta rivelando un ottimo alleato nella cura della polmonite interstiziale, la complicanza più grave provocata dal coronavirus, liberando posti in terapia intensiva.
Dopo le prime somministrazioni, sei pazienti in cura per il coronavirus all’ospedale Cotugno, e trattati con il farmaco antiartrite Tocilizumab, sono stati estubati nella giornata di ieri ed una donna di 59 anni sarà dimessa in questi giorni. Buone notizie arrivano anche da altri ospedali italiani che stanno curando i propri pazienti affetti da Covid-19. Sei pazienti infatti sono stati dimessi dal reparto Malattie infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa perché guariti clinicamente dal Covid-19 dopo essere stati trattati con Tocilizumab, farmaco sperimentato dal dottor Paolo Ascierto. I risultati raggiunti sono così soddisfacenti da spingere l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ad accelerare nella scelta di avviare uno studio clinico sul farmaco.
È il 19 marzo quando Nicola Magrini, direttore Aifa in conferenza stampa alla Protezione Civile diceva : «Annunciamo la sperimentazione del Tocilizumab, farmaco per artrite reumatoide» usato con risultati incoraggianti con i pazienti affetti da polmoniti da covid-19 da una equipe partenopea dell’Istituto Pascale e Ospedale dei Colli - guidata dai professori Ascierto e Montesarchio - perché «i dati preliminari sono promettenti, lo studio sarà su 330 pazienti e partirà giovedì per valutare l’impatto del farmaco». Ma la sperimentazione sotto l’egida del comitato tecnico scientifico dell’Aifa, promossa con l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Irccs di Reggio, è aperta: potranno parteciparvi «tutti gli istituti clinici che ne faranno domanda» attraverso la piattaforma web del «promotore» Pascale, precisa poi l’agenzia.
Grande soddisfazione all'ospedale Pascale e soprattutto dell'oncologo Paolo Ascierto, direttore della Struttura Complessa Melanoma e Terapie Innovative dell'istituto dei tumori di Napoli che per primo in Italia, insieme con Vincenzo Montesarchio, infettivologo dell'ospedale Cotugno di Napoli, ha scoperto gli effetti positivi del farmaco su buona parte di 11 pazienti trattati al Cotugno «L'Aifa ha fatto un lavoro eccezionale rispondendo con grande rapidità, avviando uno studio clinico sul farmaco in grado di contrastare le complicanze polmonari da Covid 19 e che quindi aiuta a decongestionare le terapie intensive», dice Ascierto. E proprio il professore campano è diventato sinonimo di speranza, sui social il gruppo Facebook "#iostoconascierto" ha raggiunto gli oltre centomila membri.
L’ultimo omaggio arriva dall’ artista Jorit che lo ha celebrato con un ritratto, simbolo di speranza e di importanza del sistema sanitario nazionale.