L'estate 2020 ai tempi del coronavirus
Gli esperti sono a lavoro per redigere le linee guida per la cosiddetta fase 2, per predisporre cioè la riapertura delle aziende produttive in sicurezza. Ancora niente è chiaro.
Ma facciamo un passo ancor più in là, come sarà la nostra estate? Come pensa di ripartire l'azienda del turismo? Il mercato del turismo in Italia conta ben il 13% del PIL nazionale, risente della stagionalità e specialmente per la prossima estate 2020, bisognerà correre ai ripari per cercare di salvare il salvabile, per una stagione balneare che partirà già con notevoli difficoltà e per rilanciare il settore nei prossimi mesi.
Per poter godere delle nostre bellissime coste, favorendo però il distanziamento sociale e la minor diffusione del contagio, nel caso in cui COVID-19 sia ancora vivo e purtroppo lotti in mezzo a noi, diverse sono le proposte per ovviare l'odioso problema e per poter godere di qualche giornata di mare dopo la quarantena forzata.
Le diverse proposte vanno dalle prenotazioni obbligatorie negli stabilimenti balneari, all' ingresso scaglionato ed il numero chiuso in strutture pubbliche e private. Altre proposte prevederebbero l'ingresso scaglionato in base alle fasce d'età o il distanziamento obbligato di postazioni sdraio ed ombrelloni fra bagnanti. tutto, fino alla misura estrema, cioè la chiusura totale degli accessi al mare, per vietare ogni forma di assembramento per l'intera stagione estiva.
Da un imprenditore modenese, Claudio Ferrari, arriva una proposta alquanto bizzarra per favorire il distanziamento obbligato delle postazioni solarium di sdraio e ombrelloni fra bagnanti. Si tratterebbe in pratica di realizzare mini box in plexiglass prefabbricati, tarati su misure standard per distanziare le aree sdraio dei lettini ed ombrelloni le une dalle altre ed isolare in maniera definitiva i bagnanti gli uni dagli altri.
Sarebbe questo certamente il modo più sicuro per mantenere le distanze, ma sarebbe anche certamente il modo più sicuro per causare altro genere di disagi tra i bagnanti. Almeno così come illustrati, i box in plexiglas sarebbero in pratica dei piccoli fornetti sauna, a picco al sol leone che se non ben ventilati causerebbero sicure insolazioni e malori.
E' solo una trovata pubblicitaria? Sarà un colpo di sole di qualche imprenditore illuminato?
La proposta appare alquanto bizzarra ed impraticabile, eppure, come stiamo purtroppo assistendo giorno dopo giorno la realtà supera spesso la fantasia.
Nella speranza di goderci in sicurezza il nostro bel mare, speriamo sempre che andrà tutto bene e restiamo tutti in attesa di sapere come sarà l'estate ai tempi del coronavirus.