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Unesco e Sima insieme per la scuola post-Covid

Scritto da Maddalena Maria Sorbino Il . Inserito in Succede a Napoli

Considerando il periodo, per il benessere degli studenti, e un miglior rendimento scolastico, da settembre bisognerà concedere più attenzione alla qualità dell’aria in aula.
Sono state perciò pubblicate su “The Lancet Public Health” le proposte per la scuola post-Covid a cura della Cattedra UNESCO per l’educazione alla salute e lo sviluppo sostenibile e della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA).

 

L’articolo, a firma di Annamaria Colao, Prisco Piscitelli, Manuela Pulimeno, Salvatore Colazzo, Alessandro Miani e Stefania Giannini, è un invito a fare della sospensione delle lezioni, causata dalla pandemia, un’occasione per ripensare il ruolo sociale della scuola, ultimamente sottovalutato.

“Tra i vari aspetti legati alla pandemia da Covid-19 e alle conseguenti restrizioni adottate da quasi tutti gli Stati, una criticità in parte trascurata riguarda la chiusura delle scuole e l'impatto psicologico sulla salute dei bambini e degli adolescenti dopo il confinamento nelle proprie case per oltre due mesi, peraltro con prospettive incerte su tempi e modi per un ritorno a scuola ma anche a una normale socialità nel prossimo futuro” - spiega Annamaria Colao.
L'emergenza Covid-19, comunque, rivela che la scuola non realizza solo una missione educativa finalizzata all'acquisizione di conoscenze, ma soddisfa anche le esigenze di socializzazione dei giovani e di inclusione dei più svantaggiati.

A tal proposito occorrerebbe riorganizzare i percorsi formativi degli insegnanti alla luce della promozione del benessere degli studenti, strettamente correlato al rendimento scolastico. In questa prospettiva, gli insegnanti non dovrebbero solo fungere da guide sul piano cognitivo, ma diventare veri e propri “emotional trainers” e promotori di salute) dei loro studenti.

Secondo Alessandro Miani, Presidente SIMA: “La promozione del benessere in ambito scolastico può rappresentare la leva per una vera cultura della salute basata sulla conoscenza, in grado di influire non solo sui comportamenti degli studenti, ma anche sulle loro famiglie e comunità, nella prospettiva di un futuro sostenibile.”
Giunge in contemporanea anche la pubblicazione sulla rivista “Health Promotion Perspectives” di specifiche raccomandazioni predisposte dalla Cattedra UNESCO e da SIMA per garantire un’adeguata qualità dell’aria nelle classi, valutando anche l’opportunità di utilizzare per l’indoor piante in grado di assorbire inquinanti e l’uso di purificatori d’aria capaci di eliminare anche i virus.