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Ischia Street Art presenta la mostra lockdown social

Scritto da Francesca Ciampa Il . Inserito in Mostre

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Fino al prossimo 30 giugno sarà possibile visitare il primo evento culturale accolto dall’Isola di Ischia. Si tratta di focalizzarsi sul tema riferito alla reinterpretazione del distanziamento sociale all’interno delle esposizioni artistiche e culturali. Ischia Street Art approccia questo argomento presentando un “anti-mostra”, cioè rivisitando le modalità classiche di cui sopra, a seguito delle riflessioni compiute nel lockdown.


La mostra è ospitata nella cornice della chiesa del Soccorso di Forio d’Ischia presso il sottopassaggio di via Giacomo Genovino. L’evento prevede l’esposizione della produzione artistica prodotta dall’artista di Domenico Di Caterino durante i due mesi di quarantena obbligatoria.

Le opere realizzate sono frutto della creatività di una produzione di necessità determinata dall’uso di strumentazione disponibile durante la quarantena per poter esprimere il proprio linguaggio artistico. Da una situazione di criticità l’artista ha ricavato un’opportunità di sperimentare nuove forme di creatività producendo opere in tecnica mista su plastica.
Aver scelto un luogo di passaggio del contesto urbano ischitano significa non solo mostrare interesse verso il distanziamento previsto dall’emergenza sanitaria ma stimolare l’attenzione e l’interesse dei passanti. Questa transitorietà dei fruitori spinge ad una costruzione multipla e intersociale dell’opere. Lasciando la possibilità ai passanti di interagire con i murales artistici questa sperimentazione di Salvatore Iacono determina una contaminazione urbana tra fruitori e artisti.

Aver scelto un luogo di passaggio del contesto urbano ischitano significa non solo mostrare interesse verso il distanziamento previsto dall’emergenza sanitaria ma stimolare l’attenzione e l’interesse dei passanti. Questa transitorietà dei fruitori spinge ad una costruzione multipla e inter-sociale dell’opere. Lasciando la possibilità ai passanti di interagire con i murales artistici questa sperimentazione di Salvatore Iacono determina una contaminazione urbana tra fruitori e artisti.

Il ragionamento alla base di questo evento è agire sull’atteggiamento di chiusa delle gallerie d’arte, della visione dell’opera e della limitazione nell’avvicinarsi alle opere. Nell’ anti-galleria ipotizza ad Ischia questo rapporto di privazione si trasforma in un rapporto di interazione con le opere e in tal senso, i fruitori cooperano alla creazione di un’opera d’arte condivisa sia dal punto di vista fattivo che culturale.

L’evento è stato curato da Salvatore Iacono, fondatore di Ischia Street Art, che ha sperimentato una forma di galleria a cielo aperto utilizzando un ambientazione urbana come il muro del sottopassaggio di Via Genovino. I pannelli elaborati, composti come basi di plastica dipinte dall’artista, sono separati tra loro da una distanza di 5 metri in cui sono presenti “Free Walls _ Interactive Walls” che consistono in avvertimenti colorati segnalati da uno street spray.