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Allarme terrorismo in Francia

Scritto da Gabriele Crispo Il . Inserito in Napoli IN & OUT

Cattedrale

Rimane alta la tensione in Francia dopo l’attentato a Nizza in cui hanno perso la vita tre persone. Macron: si tratta di «terrorismo islamista». Parigi alza il livello di attenzione. Si temono i “lupi solitari”, anche se si parla di un’organizzazione terroristica ben strutturata. A Lione ferito un prete ortodosso.

Mentre si alzano i toni tra Macron ed Erdoğan, a Roma, stando a quanto riporta “il Giornale”, gli Islamici scendono in piazza per difendere Maometto. L’attentatore di Nizza era passato per l’Italia: scontro verbale tra Salvini e Lamorgese.

Rimane alta l’allerta in Francia. Dopo l’attentato di Nizza, le minacce di al-Qaeda e lo scontro verbale tra Macron ed Erdoğan, ad Halloween un prete ortodosso a Lione è stato aggredito. È l’ultimo episodio di violenza che allunga le fila degli attacchi alla Francia da parte dell’estremismo islamico.

Dopo mesi di apparente ritrovata normalità, tutto “ricomincia” il 1° settembre, quando inizia il processo che vede coinvolti 14 imputati per la strage che uccise 12 persone nella redazione di Charlie Hebdo. I vignettisti del celebre settimanale satirico parigino decidono di ripubblicare le caricature del Profeta Maometto. Scoppia nuovamente la rabbia tra i fondamentalisti islamici e da quel giorno la Francia torna ad essere un obiettivo del terrorismo jihadista.

 Dopo nemmeno un mese e mezzo, il terrorismo ritorna in Francia. Nei giorni scorsi a Nizza si è avuto un attentato nella cattedrale di Notre Dame: un uomo armato di coltello ha sgozzato a sangue freddo tre presone al grido di “Allah Akbar”.  La prima vittima, una donna, è stata massacrata all’interno della Cattedrale. Il terrorista ha tentato di decapitarla. La seconda vittima, un uomo, è stata pugnalata a morte. Era il sacrestano della cattedrale. La terza vittima, una donna, rimasta gravemente ferita alla gola, si è rifugiata in un bar di fronte all’edificio, dove è morta poco dopo. Il terrorista, un ventunenne tunisino, è stato arrestato dalla Polizia. Era giunto in Francia dopo essere sbarcato a Lampedusa pochi mesi fa.

Nizza il 14 luglio del 2016 fu teatro di un sanguinoso attacco terrorista: un camion investì la folla che partecipava alle celebrazioni della festa nazionale sulla Promenade des Anglais di Nizza. Morirono 86 persone.

L’attentato segue l’uccisione, sempre per decapitazione, del professor Samuel Paty, il 16 ottobre, per mano di un estremista islamico, rifugiato ceceno di 18 anni in contatto con jihadisti siriani. L’attentatore avrebbe pagato 350 euro per farsi indicare il Professore di storia e geografia del Collège du Bois d’Aulne, “colpevole” di aver mostrato alla sua classe le vignette di Charlie Hebdo.  

TENSIONI TRA FRANCIA E TURCHIA

Intanto, si accende lo scontro tra Emmanuel Macron e la Turchia di Recep Tayyip Edoğan e l’Egitto di Abdel Fattah al- Sisi, che hanno accusato la Francia di offendere il mondo mussulmano.  Edoğan ha querelato Charlie Hebdo per l’ultima vignetta che lo vedeva intento ad alzare la gonna ad una donna mussulmana. Il leader ha paragonato la condizione dei mussulmani europei a quella degli ebrei durante il nazismo.

La Turchia di Erdoğan – in emergenza sanitaria e umanitaria, dopo il terremoto che, nei giorni scorsi, ha devastato Smirne – sta fomentando l’estremismo islamico per nascondere la terribile crisi economico e finanziaria - 1 lira turca oggi vale solo 10 centesimi di euro - innescata dal Covid-19. Sembrano lontanissimi gli anni in cui la Turchia desiderava entrare nell’Unione Europea. Complice l’alleanza con la Russia di Vladimir Putin, la Turchia ha mostrato i “muscoli”: dopo l’intervento in Libia al fianco di al Sarraj ; in Nagorno Karabakh al fianco dell’Azerbaigian e le minacce alla Grecia, la Turchia attacca verbalmente anche la Francia di Macron.

Si riaccendono le tensioni nel mediterraneo: la Turchia di Erdoğan fa sue rivendicazioni che risalgono al ‘900.

L’Islam estremista più intransigente attacca l’ex madrepatria, autrice di tanti problemi: il selvaggio colonialismo francese, del secolo scorso, trasforma la Francia in un capro espiatorio da decapitare