Vaccino anti Covid Pfizer, Ascierto: "Bisogna capire se impedisce l'ingresso del virus o mitiga solo la malattia"
Il mondo sospende il fiato per il vaccino anti-Covid sviluppato congiuntamente dalla Pfizer e BioNTech, che sembra aver dato ottimi risultati, risultando capace di prevenire il 90% delle infezioni durante la fase 3 della sperimentazione (ancora in corso). L'annuncio m del presidente della Pfizer, Albert Bourla, ha riacceso dunque la speranza nella lotta al Covid-19.
I primi lotti potrebbero essere già pronti nelle prossime settimane. Le due aziende farmaceutiche prevedono di essere in grado di fornire 50 milioni di dosi entro il 2020 e 1,3 miliardi entro il 2021. Dopo l'invito alla prudenza dal ministro della Salute Speranza, anche il Prof. Ascierto, oncologo e ricercatore napoletano, esprime cauto ottimismo, interrogandosi sull'effettiva efficacia del vaccino nel prevenire virus: "Buone notizie sul fronte del vaccino anti-COVID: dagli studi di fase 3 ancora in corso sembra ci siano buone probabilità che la molecola messa a punto da Pfizer e BioNTech possa dare buoni risultati nella lotta al Covid-19, agendo in particolare sulla produzione di anticorpi nei pazienti sintomatici. Resta da chiarire se il potenziale vaccino impedisca anche l'ingresso del virus nell'organismo o si limiti a mitigare gli effetti della malattia, poiché in quest’ultimo caso purtroppo non sarebbe efficace nel limitare i contagi.
Noi, come sempre, siamo cautamente ottimisti e speriamo che il tempo e l’osservazione scientifica ci diano delle risposte per tirare davvero un sospiro di sollievo in un momento che, più che mai, sta mettendo a dura prova tutti noi”.