fbpx

Edoardo Scarfoglio

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

Scarfoglio

Giornalista e scrittore (Paganica, L’Aquila, 1860-Napoli 1917). Esordì con la raccolta di versi ‘Papaveri’ (1880), di imitazione carducciana. Dedicatosi al giornalismo, collaborò al ‘Capitan Fracassa’, poi al ‘Fanfulla della domenica’, alla ‘Domenica letteraria’ e alla ‘Cronaca bizantina’ e raccolse i suoi articoli di critica letteraria nel ‘Libro di Don Chisciotte’ (1885), vivido affresco della Roma “bizantina” e felice esempio di prosa icastica e polemica.

Era intanto passato alla narrativa con ‘Il processo di Frine’ (1884), gustoso libro di novelle a mezzo tra la materia veristica e il tono compiaciuto e sonoro di derivazione dannunziana. Nel 1885 sposò Matilde Serao e fondò con lei il ‘Corriere di Roma’, poi trasferito a Napoli con il titolo ‘Corriere di Napoli’; nel 1891 fondò ‘Il Mattino’, dalle colonne del quale Scarfoglio interpretò i miti del superomismo dannunziano, sostenendo l’oltranzismo triplicista e la politica crispina di espansione coloniale.

Conclusasi l’avventura africana, Scarfoglio si tirò in disparte, sfogando in coloriti ‘pamphets’ antinglesi (‘Il popolo dei cinque pasti’, postumo, 1923) la sua delusione e il suo scetticismo. Godibili sono i libri di viaggio (‘In Levante e attraverso i Balcani’, 1886, ‘Itinerario verso paesi d’Etiopia’, 1895-96); ‘Il cristiano errante’, 1897).