Il MAV, Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, diffonde la bellezza sulla rete
Nel difficile periodo in cui stiamo vivendo ognuno è chiamato a fare la sua parte e la chiusura dei musei diventa il contributo sofferto del mondo dell’arte per frenare la diffusione del contagio da coronavirus. A tal proposito il MAV, il Museo archeologico Virtuale di Ercolano, nella speranza di una prossima riapertura, continua, attraverso il web e i suoi canali social, la sua opera di valorizzazione delle eccellenze archeologiche del territorio vesuviano e campano.
Il MAV è un museo giovane, nato 12 anni fa, un museo in continua trasformazione che ha come sua mission la narrazione del passato con gli occhi del futuro. Il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, è un centro di cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla comunicazione tra i più all’avanguardia in Italia, grazie alla magia tecnologica dell’ultima versione MAV 5.0 – Virtual multiReality, la più avanzata di sempre.
Già da ottobre 2019 questa nuova tecnologia aveva rivoluzionato radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri, per meglio comprenderne il passato con gli occhi di un viaggiatore d’altri tempi.
Se si volesse dare una definizione del MAV si potrebbe dire che è il luogo dove, attraverso la tecnologia e la luce, si restituisce la memoria del nostro passato, dando forma all'invisibile, al negato, al mancante: a ciò che non può più essere visto e a ciò che non è ancora visibile.
Il MAV di Ercolano è da sempre alla continua ricerca di una misura intelligente nell’accoglienza del visitatore in piena sicurezza, per offrire ad ognuno, rappresentando il passato, un viaggio indimenticabile nel tempo, guidato da quegli stimoli che la macchina digitale rilascia lungo il percorso, attraverso la tecnologia e la luce.
E in attesa della prossima riapertura, l’invito è quello di visitare il museo MAV via web e di condividere sui social le molte iniziative promosse, per mantenere sempre accesa la fiamma della conoscenza, nel desiderio di far parte di quella grande comunità culturale che non dimentica mai il proprio passato.