Napoli, la Coppa Italia è tua
Nel weekend di Cervia la GeVi Napoli Basket conquista la finale ed alza al cielo la coppa con Capitan Diego Monaldi. Una tre giorni che eleva lo status di una squadra unita e ben allenata.
Napoli torna ad alzare un trofeo battendo Udine 80-69 in una finale dall’intensità incalcolabile. I partenopei conquistano la quarta Coppa Italia: dopo quella di serie B targata Cuore Napoli Basket e le altre due del 2006 e del 1968. Il cammino azzurro in questa kermesse, iniziato col comodo successo su Orzinuovi, è poi proseguito con una semifinale emozionante dove Napoli ha dovuto dar fondo a tutte le sue capacità mentali e fisiche per avere la meglio di Tortona per poi giocarsi la finale contro una Udine capace di battere Scafati cancellando un possibile derby campano.
Gli azzurri hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, rimontando sia in semifinale contro Tortona (gara terminata 92-89 soltanto dopo un tempo supplementare) che in finale contro Udine.
I friulani di coach Boniciolli hanno confermato le loro spiccate qualità fisiche e tecniche che hanno messo Napoli alle strette in più occasioni ad inizio gara, conquistando anche un comodo vantaggio (+12 all’intervallo). Se è vero che Napoli nel secondo quarto non ha praticamente mai segnato, solo 8 i punti messi a tabellone dagli azzurri, gran parte è merito proprio dell’attenzione quasi maniacale dei vari Antonutti, Giuri, Foulland e Schira capaci di entrare sottopelle agli attaccanti avversari e a opporsi brillantemente ad ogni attacco partenopeo.
Nella seconda metà di gara la partita gira clamorosamente: Josh Mayo decide di dominarla, dopo il riposo forzato dovuto a problemi di falli. Il parziale degli ultimi due quarti di gioco è eloquente, 53-31 in favore degli uomini di coach Sacripanti. 20 punti, dei 26 complessivi, Mayo decide di segnarli proprio in questo break decisivo; seguito da Lorenzo Uglietti e Antonio Ianuzzi (12 punti a testa) protagonisti su entrambi i lati del campo con giocate decisive.
Coach Sacripanti ha messo su un gruppo, di persone prima che giocatori, estremamente unito e coeso; capace di superare le difficoltà e rimontare in due giorni due squadre toste e conquistare così una Coppa Italia meritatissima.
Infine, giusto due (si fa per dire) considerazioni a caldo dopo questa scorpacciata di basket.
Josh Mayo anche in finale, o meglio nei due quarti conclusivi della finale, ne mette 26 dimostrando di essere un giocatore con pochi eguali quando la palla scotta. Tra ieri sera contro Tortona e quest'oggi in finale il ragazzo si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.
Lorenzo Uglietti dimostra quanto sia utile, dannatamente utile, nell'economia di una squadra vincente. Fa tutte quelle cose che non si tramutano in statistiche ma che servono per conquistare una gara come quella di stasera e di ieri sera.
Jordan Parks nel riscaldamento faticava a togliersi la sopra-maglia tanto dal dolore alla spalla. Ha giocato una semifinale e una finale col cuore, infondendo ai compagni una carica straordinaria. Non penso di bestemmiare se lo paragono al Beckenbauer.
Andrea Zerini ed Antonio Iannuzzi hanno fatto di tutto e di più sotto i due tabelloni, prendendosi degli scalpi non indifferenti.
Daniele Sandri, Pierpaolo Marini, Eric Lombardi hanno fatto tantissima legna castigando le difese avversarie e assicurando copertura difensiva a tutti, cambiando in ogni situazione e non tirandosi mai indietro al momento dei contatti. Perfetti.
Infine, Capitan Diego Monaldi ora può finalmente festeggiare il suo compleanno, dubito lo dimenticherà in fretta.
Foto NAPOLI BASKET