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Posillipo e Scuola di Posillipo

Scritto da Antonio Capotosto Il . Inserito in Port'Alba

Posillipo

Rilievo collinare di origine vulcanica dell'Antiappennino campano, alla periferia sud-occidentale di Napoli. Costituito da una lunga e regolare dorsale, corrisponde alla parete di un grande cratere vulcanico, formata di tufo giallo e disposta in direzione NE-SW, separa il golfo di Napoli propriamente detto, a Est, da quello di Pozzuoli a Ovest.

Noto per la bellezza del paesaggio, le sue ville, i suoi parchi e giardini, fu celebrato in numerose canzoni napoletane. Deriva il suo nome da quello della villa romana di Vedio Pollione 'Pausilypum' (in greco 'Pausilupos'), cioè “che fa cessare gli affanni”.

SCUOLA DI POSILLIPO

Gruppo costituito da vedutisti e paesisti napoletani, in gran parte allievi dell'olandese

Antonio Pitloo, che nel terzo decennio dell'Ottocento si riunirono a Posillipo dove, con deliberato rifiuto dei canoni accademici della pittura neoclassica, instaurarono la consuetudine della pittura all'aria aperta, a diretto contatto con la natura, e dipinsero quadri caratterizzati da notevole freschezza e vivacità. Del gruppo fecero parte: Luigi e Salvatore Fergola, Raffaele Carelli, Achille Vianelli, Gabriele Smargiassi, Teodoro Duclère e Gonsalvo Carelli, ma la personalità dominante fu Giacinto Gigante che, con le sue interpretazioni liriche e soggettive del paesaggio, segnò il passaggio dalla veduta documentario-topografica a quella “poetica”.