Procida e Cenni storici di Capri
PROCIDA Isola dell'arcipelago delle Isole Partenopee (o Flegree) situata tra l'isola di Ischia e il promontorio di Capo Miseno, da cui la separa l'omonimo canale largo circa 3 km al limite occidentale del Golfo di Napoli.
Di origine vulcanica, è costituita da rocce tufacee ed è formata da quattro crateri; ha coste alte, ripide e assai articolate, raggiunge la massima attitudine (91 m) nel settore nord-orientale. Con il vicino isolotto vulcanico di Vivara, posto immediatamente a sud-ovest. Produzione di una da vino, agrumi e ortaggi; pesca; turismo. Il primo documento riguardante l'isola e i suoi abitanti risale al 1280. Prima di tale data si sa che fu abitata da coloni greci e nel Medioevo era in possesso dei Da Procida, signori del luogo. Feudo dei Cossa dal 1339 e dei d'Avalos dal 1530 al 1743, fu occupata dalla flotta inglese nel 1799 quando fu proclamata la Repubblica Partenopea.
CENNI STORICI DI CAPRI Abitata sin dai tempi del Paleolitico, occupata dai Fenici e colonizzata dai Greci, Capri divenne romana -assieme al Napoletano- nel 326 a.C.. Dimora dal 29 a.C. di Augusto e di Tiberio, nel Medioevo fu parzialmente abbandonata. Possesso della Repubblica di Amalfi dal sec. X e successivamente dei Normanni, nel 1191 passò agli Svevi e nel 1230 venne infeudata dagli Arcucci, ricevendo privilegi da Giovanna I, Ladislao di Durazzo e Ferdinando II d'Aragona. Fu devastata più volte dai corsari saraceni nel sec. XVI e e due secoli dopo tornò in auge, prediletta da Ferdinando IV di Borbone. Occupata dagli inglesi nel 1806 e dalle truppe di G.Murat nel 1808, nel 1815 tornò ai Borboni e nel 1860 fu annessa all'Italia. Nel corso di lavori edilizi si sono rinvenuti strumenti litici del Paleolitico inferiore, specialmente amigdale e scheggioni; vennero anche raccolti resti di fauna pleistocenica, a testimonianza dell'esistenza, nel Quaternario antico, di un tratto di un tratto di terra che univa l'isola al continente. Tiberio visse a Capri dal 27 al 37 a.C., costruendo 12 ville, ciascuna dedicata a una divinità. Ad esempio 'villa Jovis'.